lunedì 31 dicembre 2012
sabato 29 dicembre 2012
Menù di Natale 2012
Il mio pranzo di Natale
Quest'anno per la tavola di Natale ho preferito i toni dell'oro:
Una tavola molto semplice, per otto persone.
Santo Natale
2012
Menù
Antipasto :
Salmone affumicato au beurre d’Isigny
con crostini di baguette
con crostini di baguette
Plateau di affettati misti :
Prosciutto crudo di Parma, Prosciutto cotto,
Lardo
di Colonnata, Coppa Di Parma,
Salame nostrano Brianza, Salame Milano
Sottoli e sottaceti vari
Insalata russa homemade
Insalatina di rape rosse
Paté di prosciutto cotto e mascarpone al cognac
Bloc de Foie gras d’oie avec morceaux La Truffe Cendrée – Produit de France
Quiche agli champignons con Fontina Val d’Aosta Dop
Primo :
Tortellini alla bolognese in
brodo di cappone
Secondo :
Arrosto di vitello con
cavolini di Bruxelles
Polpettone in crosta di sfoglia
Frutta fresca di stagione e frutta secca varia
Panettone “ Loison” al prosecco
con Crema pasticcera e Crema al cioccolato fondente.
con Crema pasticcera e Crema al cioccolato fondente.
Brindisi con Champagne: Andrè Robert Grand Cru
Vini :
Berlucchi Cellarius 2007 Franciacorta Brut
Berlucchi Cellarius 2007 Franciacorta Brut
Barbaresco 2008 “La Casa in Collina” di Terre da Vino
Brunello di Montalcino
D.o.c.g. Val di Suga 2007 deiTenimenti
Angelini
i vini pregiati di Carlo Cattaneo
l' insalata russa
il paté di prosciutto e mascarpone al Cognac
la quiche agli champignons con Fontina Val d'Aosta
il Salmone che ho servito su crostini con Beurre d'Isigny
il Foie Gras d'Oie
mercoledì 26 dicembre 2012
Una Sorpresa Natalizia di nome LOISON
Una Sorpresa natalizia di nome LOISON.
Il 18 Dicembre mentre ero in cucina, abbastanza indaffarata, è suonato il citofono : Signora Virginia ? una consegna per lei..... "Scendo subito!!"
Non aspettavo alcuna consegna e in un baleno Il mio pensiero
è corso al Panettone LOISON, una vera Sorpresa di Natale. E… non mi sono sbagliata. Come l’ho gradita
!!!!
Anche per questo
Natale il Signor Dario LOISON , della “
LOISON Pasticceri dal 1938” di Costabissara-Vicenza, ci ha fatto gli Auguri con un bel pacco ricco di Panettoni: Classico, al Mandarino, al Prosecco, e ai
Marroni
Io amo molto i Panettoni di questa Azienda vicentina, per la loro bontà e digeribilità, per l'eccellenza e ricercatezza degli ingredienti, per il raffinato e particolare packaging, specialmente nei periodi delle Feste.
Sono un vero capolavoro di maestria artigianale, fatti come richiede la tradizione, a lievitazione naturale, con una lavorazione di oltre 72 ore .
Ma li amo anche per un legame alla città di Vicenza, la città di origine della famiglia di mio marito. Da anni, tutte le volte che mangiamo questo panettone io ripeto ai miei figli: "questo è il panettone della città del vostro bisnonno e del nonno Biondin".....
Il nostro pranzo di
Natale 2012 si è quindi concluso con un ottimo Panettone più che speciale.Sono un vero capolavoro di maestria artigianale, fatti come richiede la tradizione, a lievitazione naturale, con una lavorazione di oltre 72 ore .
Ma li amo anche per un legame alla città di Vicenza, la città di origine della famiglia di mio marito. Da anni, tutte le volte che mangiamo questo panettone io ripeto ai miei figli: "questo è il panettone della città del vostro bisnonno e del nonno Biondin".....
Grazie Loison!
A parte i miei pensieri personali….scusate….
Vorrei parlare ora della mia piccola, semplice collaborazione con questa Azienda : io ho già partecipato con tre mie ricettine alla simpatica proposta di Insolitopanettone LOISON (www.insolitopanettone.com)
Vorrei parlare ora della mia piccola, semplice collaborazione con questa Azienda : io ho già partecipato con tre mie ricettine alla simpatica proposta di Insolitopanettone LOISON (www.insolitopanettone.com)
ed ora la mia fantasia sta già
volando alla ricerca di qualche cosa di nuovo….
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Natale 2012
lunedì 24 dicembre 2012
domenica 23 dicembre 2012
Trippa alla milanese
TRIPPA ALLA MILANESE
- AI SAPORI -
Queste è la ricetta di mia mamma, lei ne preparava un
pentolone
per dieci persone, ma
io, qui, do le dosi per 4 persone.
Tempo di preparazione: 1 ora
Porzioni : 4
Piatto unico
Ingredienti :
olio e burro q.b.
1 gambo di sedano
1 carota
2 cipolle
1 spicchio d’aglio (facoltativo)
4 foglie di salvia
fagioli
già pronti)
brodo
parmigiano
sale e pepe q.b.
Istruzioni :
Lavare accuratamente la trippa anche se è già cotta
(acquistata),
farla bollire un po’ , poi gettare l’acqua e tornare a
risciacquarla.
Tagliarla a fettine sottili.
In un tegame con l’olio e burro, rosolare le cipolle e la pancetta tritata.
Aggiungere sedano e carote tagliate a fettine, le foglie di
salvia
e fare rosolare un minuto.
Unire la trippa e fare insaporire per un minuto sempre
mescolando.
Aggiungere il pomodoro e del brodo caldo. Salare e pepare.
Fare cuocere la trippa per ¾ d’ora adagio adagio, unire
altro brodo
caldo quando è
necessario.
Mezz’ora prima della fine della cottura unire i fagioli cotti a parte.
Servire ben calda con fette di pane casereccio e tanto parmigiano
grattugiato.
Accompagnare con un buon CHIANTI.
La trippa non deve essere asciutta, ma nemmeno troppo
brodosa.
lunedì 17 dicembre 2012
Galantina di cappone
GALANTINA DI CAPPONE
da il Cucchiaio d’Argento
Ingredienti:
2 petti di cappone
circa 500 g.
300 g. di vitello macinato,
una fetta di
mortadella da 100 g.
una fetta di
prosciutto cotto da 150 g.
50 g. di grana
grattugiato,
1 uovo intero ed un rosso,
1 bicchiere di marsala secco,
12 o 13 pistacchi,
Latte q.b.,
noce moscata,
sale e pepe.
Tagliare la sera
prima il cappone a
piccoli pezzi insieme
con la mortadella
e il prosciutto
cotto, far marinare con
del marsala
secco. Scolare bene dal
marsala ed unire
il macinato di
carne, il parmigiano
e i pistacchi , il
sale e il pepe.
Prendere la lattina di olio vuota, alla
quale sarà tolta
completamente la parte
superiore; ungerla,
mettervi il compo-
sto, spingendo verso
il basso con un
cucchiaio di legno, e
battere la latti-
na sul piano del
tavolo affinché non
rimangano dei
vuoti. Riempirla fino a
tre-quattro
centimetri dal bordo;
versare sul composto
4 cucchiaiate di
latte, poi collocare
la lattina in una
pentola versando
acqua tiepida sino al
livello del
contenuto. Cuocere a
bagnomaria per un'ora
e mezza.
Scolare la lattina,lasciarla intiepidi-
re e passarla in
frigorifero per almeno
tre ore. Togliere
alla lattina anche il
fondo, estrarre la
galantina spingendo-
la fuori e tagliarla
a fette di un
centimetro;
sistemarle nel piatto di
portata.
Tacchino ripieno - ricetta di Ada Boni
TACCHINO RIPIENO
“Le ricette della
Cucina Lombarda” a cura di Ada Boni
Dosi :
Tacchino di un chilo
e mezzo - 400 g. di magro di bue - 250 g. di salsicce - tre uova - Parmigiano - sale - pepe - noce moscata
- 100 g. di prugne secche - tre
mele - 15 marroni - pancetta di maiale - un
bicchiere e mezzo di vino bianco secco -
burro - lardo - prosciutto - salvia - rosmarino - fecola di patate.
Passate alla macchinetta
la carne di manzo, raccoglietela in una terrina e aggiungeteci la carne
delle salsicce, le uova, abbondante parmigiano grattato, sale, pepe e noce moscata.
Mescolate bene e poi unite all’impasto le prugne senza osso,
le mele sbucciate e ritagliate in quarti, le castagne prelessate e private
della pellicola, il fegato, il grecile e il cuore del tacchino ritagliati in
dadi e un pugno di grossi dadi di pancetta di maiale.
Unite bene ogni cosa , aggiungete un bicchiere scarso di
vino bianco secco e con questo composto
riempite il tacchino precedentemente preparato. Ribattete bene la pelle
del collo sul dorso e fermatela con una cucitura. Ugualmente cucite l’apertura
opposta. Punzecchiate qua e là il tacchino e legatelo.
Ungete una grande casseruola, disponete sul fondo qualche
fetta di lardo e qualche fetta di prosciutto , un po’ di salvia e un po’ di
rosmarino e su questo letto aromatico adagiate il tacchino.
Mettete la casseruola sul fuoco e fate rosolare il tacchino
voltandolo da tutte le parti.
Quando sarà a color d’oro, scolate via tutto il grasso e
bagnate con mezzo bicchiere di vino bianco.
Moderate il fuoco e continuate la cottura per due ore
bagnando di tanto in tanto con mestoli di brodo o di acqua.
Quando il tacchino sarà cotto, estraetelo dalla casseruola,
liberatelo dallo spago e accomodatelo nel piatto di servizio. Staccate il fondo
di cottura, diluitelo con un po’ di brodo o acqua, passatelo da un colino,
sgrassatelo, raccoglietelo in una casseruolina e legatelo con un po’ di fecola
di patate. Con qualche cucchiaiata di questa salsa velate il tacchino e ponete
il resto in una salsiera.
Virgikelian/aisapori
Tacchina farcita di marroni
Ricetta n° 580 da La
Cucina Italiana del mese di Dicembre 1953
TACCHINA
(dindetta)FARCITA DI MARRONI PER NATALE 1953
Per 8 persone :
Ingredienti :
gr. 500 marroni
gr. 300 belle prugne
gr. 200 salsiccia di Monza
gr. 150 pancetta di maiale
gr. 150 lardo tagliato a fette
gr. 100 burro
una tacchina bella grossa e giovane
due pere
due mele
un bicchiere di vino bianco secco
½ bicchiere di olio
Rosmarino
Salvia
Sale e pepe
Tempo occorrente : 1 ora e ½
circa per prepararla, più 3 ore
circa per cucinarla.
-----------
A questo punto, la ricetta è lunghissima, allora io riassumo
un po’ :
Ammorbidire in acqua tiepida le prugne denocciolate.
Preparare le castagne sbucciate e arrostite senza farle
bruciacchiare (ora si trovano anche già pronte precotte sotto vuoto).
Preparare la tacchina ben pulita e bruciacchiata per togliere la peluria. Qui
dicono di disossarla internamente nella parte del petto, ma è difficilissimo e
il mio consiglio è di farla disossare
dal proprio macellaio perché la tacchina deve rimanere con la primitiva forma
ed al momento di
essere servita , potrà essere
tagliata a fette e senza fatica ricomposta.
-------------
Preparazione:
Mettere in una zuppiera le castagne arrostite (sbucciate),
le prugne già ammorbidite e snocciolate, le mele, le pere sbucciate e tagliate a fettine sottili , la
salsiccia, pelata e a pezzetti, la pancetta di maiale tagliata a fettine
sottili, salare, pepare, unire il vino bianco secco, rimescolare e riempire con
il composto la tacchina. Richiudere l’apertura fatta per togliere gli intestini, rivoltare la pelle
del collo sulla schiena e ricucirla.
Legare le zampe al fondo affinchè rimangano in forma , poi
avvolgere la tacchina nelle fette di lardo fermandole con un filo. Accomodarla in una casseruola con l’olio ed il
burro, rosmarino e salvia , porre in forno già caldo lasciando cuocere
dolcemente per circa tre ore, rigirandola di tanto in tanto e bagnandola con il
grasso che è sul fondo del recipiente.
A cottura ultimata, togliere il volatile dal recipiente,
levare il filo che teneva unite le fette di lardo, ed accomodare la tacchina
sul piatto di portata.
Sgrassare il fondo di cottura, filtrarlo, scioglierlo con un
cucchiaio d’acqua, unirvi circa 30 gr. di burro impastato con un cucchiaino di
farina bianca. Rimettere la salsa sul fuoco per qualche minuto, poi versarne qualche cucchiaio sulla tacchina.
Versare la rimanente salsa nella salsiera.
Virgikelian/aisapori
giovedì 13 dicembre 2012
Tortini alla nocciola senza glutine
Tortini alla nocciola gentile delle Langhe
senza glutine
senza glutine
Questi tortini sono assolutamente senza glutine
e sono una vera delizia !!!
Il 2 dicembre nella mia città sono riapparse le luminarie Natalizie e tante bancarelle, distribuite tra la piazza principale e le vie del centro, per il tradizionale appuntamento con la solidarietà. C'erano, inoltre, anche i Mercatini del Nord-Ovest, con tante offerte di tutte le loro specialità.
Non poteva quindi mancare la nocciola tonda gentile delle Langhe e quando mi sono avvicinata al banco dell'Azienda Agricola di Proglio Mario, gentile come le sue nocciole, non ho potuto fare a meno di acquistare farina di nocciole, granella di nocciole e alcuni tortini già pronti, dopo averne gustato un assaggio.(tondagentileprelibata.it) .
I tortini alla nocciola tonda gentile pelibata delle Langhe, senza glutine.
Talmente golosi che mi sono messa a studiare attentamente l'etichetta per capire come sono fatti.
Poi .... sul libro "Croissant e biscotti" di Luca Montersino ho scoperto la ricetta e mi riprometto di realizzarli al più presto, ora che ho gli ingredienti.
La foto rappresenta uno dei Tortini che ho acquistato.
Ecco la ricetta alla quale ho eliminato il cacao e lo zucchero a velo,
non presenti tra gli ingredienti di quelli acquistati
Ingredienti per diversi tortini:
200 g. di zucchero di canna
200 g. di albumi
100 g. di farina di nocciole tostate
100 g. di granella di nocciole
altra granella per la copertura
burro q.b. per gli stampini
Montare con la frusta elettrica gli albumi e lo zucchero fino ad ottenere una spuma soda.
Aggiungere a mano con una spatola la farina di nocciole e la granella.
Amalgamare bene.
Riempire con il composto gli stampini precedentemente imburrati.
Ricoprire con altra granella di nocciole.
Cuocere in forno a 170° per 20 minuti.
Lasciare raffreddare.
Il 2 dicembre nella mia città sono riapparse le luminarie Natalizie e tante bancarelle, distribuite tra la piazza principale e le vie del centro, per il tradizionale appuntamento con la solidarietà. C'erano, inoltre, anche i Mercatini del Nord-Ovest, con tante offerte di tutte le loro specialità.
Non poteva quindi mancare la nocciola tonda gentile delle Langhe e quando mi sono avvicinata al banco dell'Azienda Agricola di Proglio Mario, gentile come le sue nocciole, non ho potuto fare a meno di acquistare farina di nocciole, granella di nocciole e alcuni tortini già pronti, dopo averne gustato un assaggio.(tondagentileprelibata.it) .
I tortini alla nocciola tonda gentile pelibata delle Langhe, senza glutine.
Talmente golosi che mi sono messa a studiare attentamente l'etichetta per capire come sono fatti.
Poi .... sul libro "Croissant e biscotti" di Luca Montersino ho scoperto la ricetta e mi riprometto di realizzarli al più presto, ora che ho gli ingredienti.
La foto rappresenta uno dei Tortini che ho acquistato.
Ecco la ricetta alla quale ho eliminato il cacao e lo zucchero a velo,
non presenti tra gli ingredienti di quelli acquistati
Ingredienti per diversi tortini:
200 g. di zucchero di canna
200 g. di albumi
100 g. di farina di nocciole tostate
100 g. di granella di nocciole
altra granella per la copertura
burro q.b. per gli stampini
Montare con la frusta elettrica gli albumi e lo zucchero fino ad ottenere una spuma soda.
Aggiungere a mano con una spatola la farina di nocciole e la granella.
Amalgamare bene.
Riempire con il composto gli stampini precedentemente imburrati.
Ricoprire con altra granella di nocciole.
Cuocere in forno a 170° per 20 minuti.
Lasciare raffreddare.
( il tortino girato per vedere come si presenta nella parte inferiore)
Internamente morbido che si sbriciola facilmente al taglio
una vera golosità !!!
Il
15 dicembre 2012 l’Italia celebra Nocciola Day, la Giornata Nazionale della
Nocciola, ideata e promossa dall’Associazione Nazionale Città della Nocciola e
cofinanziata dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali con l’obiettivo
di promuovere in Italia e nel mondo la Nocciola Italiana.
mercoledì 12 dicembre 2012
Surimi in salsa rosa su indivia belga
Ecco un altro antipasto molto indicato per i Menù dei giorni di Festa.
E' una preparazione di mia sorella.
Surimi in salsa rosa su indivia belga
Ingredienti :
Un cespo di insalata belga (indivia),
300 g. di surimi tagliato a rondelle (non surgelato, ma quello da banco frigo).
Per la salsa rosa (o salsa cocktail) :
200 g. di maionese
2 cucchiai di salsa Ketchup
1 cucchiaio di Worcestershire sauce
1/2 bicchierino di Cognac
1 cucchiaio di senape
un pizzico di sale, secondo il gusto personale.
Dopo aver preparato il surimi tagliato a rondelle, preparare
l’insalata. Sfogliarla , lavarla bene , poi asciugare le foglie ad una ad una e sistemarle a cerchio su un
piatto da portata.
Preparare ora la salsa rosa:
In una ciotola versare la maionese bella densa, aggiungere
mescolando il ketchup, la salsa Worcestershire,
e poi il Cognac. Unire la senape e mescolare fino a ottenere una salsa densa
dal colore rosato. Se occorre, aggiungere un pizzico di sale. Mettere in frigor
per almeno mezz’ora.
Al momento di servire, versare il surimi nella salsa rosa e fare amalgamare bene, poi
adagiare il tutto nella parte centrale delle foglie di indivia.
E’ un antipasto molto gradito.
lunedì 10 dicembre 2012
Paté di fagiano - Sapori di Brianza
Questa è la ricetta di un prezioso antipasto da spalmare su crostini sorseggiando Champagne :
il paté di fagiano, secondo le tradizioni della Brianza.
Dal libro ormai introvabile "Vecchia Brianza in Cucina" di Ottorina Perna Bozzi.
PATE' di FAGIANO
gr. 250 di polpa di maiale magra
gr. 100 di prosciutto crudo
gr. 300 di polpa di fagiano
gr. 350 di burro (100 + 250)
1 rametto di rosmarino
2 foglie di salvia
2 gambi di sedano
2 carote medie
4cipolline
1 piccolo spicchio d'aglio
2 foglie di lauro secco
3 bacche di ginepro
1 rametto di timo
sale e pepe
mezzo bicchiere da vino di grappa o Cognac
gr. 50 di tartufi a dadini (meglio se sono bianchi).
Preparazione.
Tagliare a pezzetti la carne e le verdure che vanno lavate,
sgrondate ma non asciugate, e metterle in casseruola con
un coperchio a perfetta chiusura con tutti gli odori,
gr. 100 di burro, sale, pepe e il prosciutto.
Cuocere a fuoco bassissimo per almeno un'ora, finchè
tutto sia molto cotto. Passare tutto due volte al tritacarne e,
se si vuole un risultato ancora più perfetto, al setaccio ,
insieme a gr. 250 di burro e al
Cognac. Sbattere molto
bene finchè l'impasto sia omogeneo, mischiarvi i dadini
di tartufo e metterlo a raffreddare finchè sia abbastanza
solido da poterlo avvolgere in carta oleata, dandogli la
forma di un salame di cm.
7-8 di diametro.
Legarlo , farlo gelare per 24 ore, affettarlo e servirlo
guarnito di crostini di gelatina.
Banana bread
Banana bread
dalla ricetta di
alex fotoefornelli.com
•125 gr di burro ammorbidito
•150 gr di zucchero
•2 uova
•1 baccello di
vaniglia
•una punta di noce
moscata in polvere
•4-5 banane molto
mature, schiacciate (ca. 400 gr)
•300 gr di farina
•1 cucchiaino di
bicarbonato
•un pizzico di sale
•1/2 cucchiaino di
cannella in polvere
•60 gr di noci
tritate
•50 gr di uvetta
Ho solo aggiunto 50 g. di
gocce di cioccolato che nella ricetta di Alex non ci sono.
Mischiare lo zucchero ed il burro e montare a lungo con la
frusta elettrica fino ad ottenere un composto spumoso. Aggiungere le uova e i
semini estratti dal baccello di vaniglia. Lavorare per altri due minuti.
Aggiungere quindi le banane schiacciate e mischiare. Incorporare la farina
setacciata, il bicarbonato e il sale senza lavorare eccessivamente il composto.
Unire la cannella, la noce moscata, le noci , le gocce di cioccolato e l’uvetta. Versare il composto in uno stampo
da cake imburrato e cuocere nel forno preriscaldato a 185 °C per circa 60
minuti. Fare la prova dello stecchino. Se non rimane attaccato dell’impasto
sullo stecchino, il cake è pronto. Lasciar riposare per 10 minuti, togliere
quindi il banana bread dallo stampo e lasciarlo raffreddare su una griglia.
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