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martedì 4 maggio 2021

Anelletti al forno alla siciliana


Anelletti al forno alla siciliana

 

INGREDIENTI  per 4 persone :

250 gr. di Anelletti Siciliani Biologici "Il Gusto del Grano" 

Carne trita per ragù: 

200 gr. di vitello 

100 gr. di suino

1 gambo di sedano

1  carota

1  cipolla

2 foglie di basilico

1/2 bicchiere di vino rosso

500 gr. Passata di pomodoro 

1 melanzana

150/200 gr. di piselli 

1 uovo sodo

100 gr. di  Caciocavallo 

150 gr. Mozzarella 

30 gr. Parmigiano  grattugiato 

q.b. pangrattato  


 PREPARAZIONE:

Per fare gli anelletti alla siciliana, per prima cosa occorre preparare un buon ragù.

Io l'ho preparato il giorno prima: ho affettato finemente il sedano, la carota e la cipolla ed ho fatto rosolare con un filo d'olio, poi ho aggiunto la carne trita e ho fatto imbiondire , poi ho aggiunto il vino rosso e lasciato sfumare. Ho aggiunto la passata di pomodoro, due foglie di basilico, sale e pepe.

Ho lasciato cuocere lentamente per un'ora abbondante, mescolando di tanto in tanto e aggiunto qualche cucchiaio di brodo. 

La mattina dopo ho fatto cuocere gli anelletti in abbondante acqua bollente salata e scolato al dente.

Ho preparato la melanzana a dadini e l'ho fatta cuocere con un goccio di olio extra vergine d'oliva.  

Ho tolto il ragù dal frigorifero e l'ho scaldato leggermente. Ho fatto cuocere i piselli al vapore e appena pronti li ho versati nel ragù.

A questo punto ho versato gli anelletti già cotti in un contenitore capiente. Li ho conditi con il ragù con i piselli, la melanzana, ho amalgamato bene. Vi ho inserito il caciocavallo affettato a julienne, la mozzarella a pezzetti e ho aggiunto anche un uovo sodo, ma non era indispensabile e poi il parmigiano. Mescolato delicatamente e poi versato il tutto in una teglia da forno ben imburrata. Ho spolverato con poco pangrattato e fiocchetti di burro. 

Ho messo in forno a 180° per 40 minuti a gratinare. 








 

sabato 14 novembre 2020

Arancine siciliane




Purtroppo non sono mai stata in Sicilia e non ho mai avuto il piacere di assaggiare le arancine siciliane, ma in questi giorni di lockdown (zona rossa) ho avuto voglia di prepararle.

 Ho trovato tante ricette perché ogni città della Sicilia ha la sua versione. Alla catanese, alla Palermitana, e così via… Le arancine, al femminile, sono quelle rotonde, mentre gli arancini, al maschile, sono a forma appuntita. Ormai sono parte importante del ricchissimo Street food siciliano. Quanto al ripieno c’è l’imbarazzo della scelta. Io ho preferito iniziare con una versione classica, quella col ragù, i piselli e il formaggio.  Ho scelto la ricetta che ho sul libro “ L’Italia del Gambero Rosso – Sicilia “ (pubblicato da Il Sole 24 Ore nel 2007.

 

ARANCINE

Ingredienti per 20 arancine:

400 g. di riso semifino ,

1,2 lt di brodo,

una cipolla piccola,

50 g. di burro,

60 g. di grana  o parmigiano grattugiato,

una bustina di zafferano,

una tazza di ragù di carne,

tre cucchiai colmi di pisellini freschi o surgelati,

100 g. di caciocavallo fresco,

due uova,

300 g. circa di pangrattato,

tre cucchiai di farina,

olio di oliva per friggere.

Preparazione :

Scaldate il burro in una casseruola a fondo pesante e fate appassire a fuoco dolcissimo la cipolla tritata fine. Quando la cipolla comincia a prendere colore, unitevi il riso e fatelo tostare per qualche minuto nel soffritto, sempre mescolando.

Aggiungere quasi tutto il brodo bollente (il resto lo aggiungerete in un secondo tempo, se serve), rialzate la fiamma e lasciate cuocere mescolando ogni tanto.

Un paio di minuti prima della fine della cottura unitevi lo zafferano sciolto in qualche cucchiaio di acqua calda. A fine cottura il riso dovrà essere ancora un po’ al dente e piuttosto denso.

Amalgamatevi il formaggio grattugiato quindi stendetelo sul tavolo di marmo e su un largo piatto e lasciatelo raffreddare.

Lessate i pisellini in poca acqua salata, scolateli e mescolateli al ragù, che dovrà essere piuttosto asciutto.

Tagliate il formaggio a dadini. Prendete in mano una cucchiaiata colma di riso, fateci un incavo e riempitelo con un paio di cucchiaini di ragù e con un dadino di formaggio.

Chiudete con un po’ di riso e modellate con le mani l’arancina, che dovrà avere la forma e le dimensioni di una piccola arancia.

A lavoro ultimato, battete le uova, infarinate le arancine e passatele prima nell’uovo e poi nel pangrattato, rivestendole con uno strato spesso e uniforme.

Lasciatele riposare per un paio d’ore al fresco prima di friggerle in abbondantissimo olio ben caldo (175°).

Quando sono ben dorate, scolatele e passatele su un doppio foglio di carta da cucina.

Servitele calde ma non bollenti.

Le mie osservazioni :

Io ho dimezzato le dosi ed ho ottenuto nove arancine. Siamo in due, non potevo farne così tante. Non avevo il caciocavallo ed ho utilizzato la mozzarella. Certamente col caciocavallo saranno più saporite.

Seguendo questa ricetta sono  riuscita benissimo nella preparazione, avvantaggiata dal fatto che avevo preparato abbondante ragù il giorno prima.

Quanto alla preparazione del riso, il risotto allo zafferano è una mia specialità, essendo milanese, quindi nessun problema. Avevo invece paura che le mie arancine si sarebbero disfate nel friggerle, ma quando  le ho preparate le ho lasciate una notte in frigorifero e le ho impanate al mattino , qualche ora prima di friggerle. Tutto ok. Sono rimasta molto soddisfatta.

 

 








 

venerdì 19 agosto 2016

La pignolata siciliana




La Pignolata


Questi dolcetti siciliani mi sono stati offerti dalla Signora  Maria, che vive a Milano ma è originaria di Sant'Agata di Militello in Sicilia.
Gentilmente mi ha dato la ricetta che prepara  per i suoi nipotini. 
Sono dolcetti tipici per il carnevale ma che ormai si mangiano tutto l'anno. 
Questa è la versione light, spruzzati solo con zucchero semolato, ma esistono tante altre versioni, irrorati di creme al limone, al cioccolato, e al miele.

Ingredienti

1/2 kg di farina
2 uova
6 cucchiai di olio
6 cucchiai di zucchero
1 cucchiaino di limone
Un pizzico di sale
Un poco di bicarbonato
Un po' di latte.

Tirare la pasta morbida, lasciare riposare  e fare tanti  bastoncini di 4 cm, circa.

Friggere  in padella con abbondante olio di semi di arachidi.
Spargere zucchero semolato e servire.



giovedì 30 aprile 2015

Pasta alla Norma

 
 PASTA ALLA NORMA
 
 

 
Ingredienti  per 4 persone :

Pomodori pelati g 500

 pennette rigate g 350

ricotta salata g 100

2 melanzane medie

1 spicchio d’aglio,
 basilico fresco

olio extra vergine di oliva, sale e pepe

 

Preparazione

 

Lavate e spuntate le melanzane, quindi tagliatele a dischetti abbastanza sottili . Mettetele in un colapasta cospargendole di sale grosso e lasciatele spurgare  per una ventina di minuti.

 Intanto preparate la salsa di pomodoro in un tegame facendo dorare l’aglio nell’olio. Aggiungete  i pomodori pelati e fate cuocere a fuoco lento per circa 20 minuti.

Passateli al setaccio e rimettete tutto sul fuoco per fare addensare; una volta spento il fuoco, aggiungete qualche  foglia di basilico fresco.

Sciacquate le melanzane sotto l’acqua corrente, poi asciugatele per bene  una ad una con un canovaccio pulito e quindi friggetele in olio di oliva ben caldo ma non bollente, fino a dorarle.

 Trasferite le melanzane su della carta assorbente da cucina per eliminare l’olio in eccesso. Mettete quindi a lessare la pasta in abbondante acqua salata e grattugiate la ricotta salata in modo grossolano, mettendola da parte.

Mentre la pasta cuoce, mettete  le melanzane fritte  in una padella assieme a qualche cucchiaio di sugo di pomodoro. Quando la pasta sarà al dente, scolatela ed unitela al condimento in padella; fate saltare un minuto e poi servite la pasta ricoprendola con il restante sugo di pomodoro, qualche fetta di melanzana intera, della ricotta salata grattugiata, e foglie di basilico fresco.
 
 

 
 
 
 
 
 


 





BUON APPETITO !!!

 

mercoledì 25 luglio 2012

La caponata



La mia CAPONATA  



Ingredienti :

1 grossa melanzana lunga

2 zucchine

1 cipolla rossa di Tropea

1 peperone rosso e 1 giallo

1 gambo di sedano

350 gr. di pomodorini Pachino

Un cucchiaio concentrato di pomodoro

1 cucchiaio di pinoli

Olive verdi e nere in salamoia

Capperi sotto sale

1 cucchiaio di zucchero

½ bicchiere di aceto di mele

Olio extra vergine d’oliva

Sale

Pepe



Lavate le melanzane , privatele del gambo e tagliatele a tocchetti senza sbucciarle. Mettetele in un colapasta e  spolveratele abbondantemente di sale , quindi mettetevi sopra un piatto con un peso e lasciatele spurgare  per circa un'ora.



 Lavate le coste di sedano , mondatele dei filamenti e tagliatele a tocchetti di circa un cm. Tuffate i pomodorini in acqua bollente , quindi passateli in acqua fredda, pelateli , privateli dei semi e spezzettateli. Snocciolate le olive  e dividetele in due.



Scaldate l'olio in una larga padella e fate dorare la cipolla. Unite i pomodori e il concentrato e lasciate cuocere, a fuoco medio e senza coperchio , per una decina di minuti. Insaporire con sale (poco) e pepe, quindi unite il sedano, le olive, i pinoli, e i capperi ben sciacquati.



Sciogliete lo zucchero nell'aceto e versatelo nel sugo , mescolando bene. Lasciate cuocere a fuoco dolce per una decina di minuti in modo che si amalgamino i sapori  e la salsa risulti piuttosto densa e ben legata.



Sciacquate le melanzane , asciugatele premendole dentro un panno,  tagliate a grossi dischetti le zucchine e i peperoni a grosse falde.



A questo punto , anzichè friggere le melanzane, secondo la ricetta  originale, io ho messo qualche cucchiaio di olio in una grande padella con un poco di cipolla e ho fatto insaporire prima le melanzane, poi ho aggiunto le zucchine, e dopo qualche minuto ho aggiunto i peperoni e lasciato cuocere una ventina di minuti, aggiungendo sale , pepe e qualche cucchiaio di acqua calda. Una volta pronte, ho unito le tre verdure alla salsa, mescolato bene e lasciato stufare dolcemente per altri cinque minuti .



Di solito la caponata si gusta fredda, a temperatura ambiente, cosparsa di basilico spezzettato. (Purtroppo io non ne avevo).



A me è piaciuta moltissimo,  sono riuscita a dosare bene lo zucchero e l'aceto . Inoltre è stata molto leggera, non avendo fritto le melanzane.



Conservata in frigorifero in un contenitore ermetico dura due o tre giorni guadagnando addirittura in sapore.





sabato 21 gennaio 2012

La mia caponatina di verdure miste in agro dolce





Avrei voluto fare la Caponata secondo la ricetta originale siciliana, quando mi sono accorta che in frigorifero avevo solo una grossa melanzana..., ma avevo zucchine, peperoni, pomodorini, sedano, olive...e allora ho deciso di farla ugualmente..., non me ne vogliano i Siciliani se ho modificato la ricetta a modo mio..., quasi una ratatouille.... ma vi assicuro che il risultato è stato veramente ottimo.



Ingredienti  per 6 persone:

1 grossa melanzana lunga

2 zucchine

1 cipolla

1 peperone rosso
1 peperone giallo/verde

2 coste di sedano

350 gr. di pomodorini Pachino
un cucchiaio di concentrato di pomodori

1 cucchiaio di pinoli

Olive verdi e nere in salamoia

Capperi sotto sale

1 cucchiaio di zucchero

½ bicchiere di aceto di mele

Olio extra vergine d’oliva . 2-3 cucchiai

Sale

Pepe

Lavate le melanzane , privatele del gambo e tagliatele a tocchetti senza sbucciarle. Mettetele in un colapasta e  spolveratele abbondantemente di sale , quindi mettetevi sopra un piatto con un peso e lasciatele spurgare  per circa un'ora.
 Lavate le coste di sedano , mondatele dei filamenti e tagliatele a tocchetti di circa un cm. Tuffate i pomodorini in acqua bollente , quindi passateli in acqua fredda, pelateli , privateli dei semi e spezzettateli. Snocciolate le olive  e dividetele in due.
Scaldate l'olio in una larga padella e fate dorare la cipolla.Unite i pomodori e il concentrato e lasciate cuocere, a fuoco medio e senza coperchio , per una decina di minuti. Insaporire con sale (poco) e pepe, quindi unite il sedano, le olive, i pinoli, e i capperi ben sciacquati.
Sciogliete lo zucchero nell'aceto e versatelo nel sugo , mescolando bene. Lasciate cuocere a fuoco dolce per una decina di minuti in modo che si amalgamino i sapori  e la salsa risulti piuttosto densa e ben legata.
Sciacquate le melanzane , asciugatele premendole dentro un panno,  tagliate a grossi dischetti le zucchine e i peperoni a grosse falde. 
A questo punto , anzichè friggere le melanzane, secondo la ricetta  originale, io ho messo qualche cucchiaio di olio in una grande padella con un poco di cipolla e ho fatto insaporire prima le melanzane, poi ho aggiunto le zucchine, e dopo qualche minuto ho aggiunto i peperoni e lasciato cuocere una ventina di minuti, aggiungendo sale , pepe e qualche cucchiaio di acqua calda. Una volta pronte, ho unito le tre verdure alla salsa, mescolato bene e lasciato stufare dolcemente per altri cinque minuti .
Di solito la caponata si gusta fredda, a temperatura ambiente, cosparsa di basilico spezzettato. (Purtroppo io non ne avevo).
A me è piaciuta moltissimo,  sono riuscita a dosare bene lo zucchero e l'aceto . Inoltre è stata molto leggera, non avendo fritto le melanzane.
Conservata in frigorifero in un contenitore ermetico dura due o tre giorni guadagnando addirittura in sapore.