Purtroppo
non sono mai stata in Sicilia e non ho mai avuto il piacere di assaggiare le
arancine siciliane, ma in questi giorni di lockdown (zona rossa) ho avuto
voglia di prepararle.
Ho trovato tante ricette perché ogni città
della Sicilia ha la sua versione. Alla catanese, alla Palermitana, e così via…
Le arancine, al femminile, sono quelle rotonde, mentre gli arancini, al
maschile, sono a forma appuntita. Ormai sono parte importante del ricchissimo
Street food siciliano. Quanto al ripieno c’è l’imbarazzo della scelta. Io ho
preferito iniziare con una versione classica, quella col ragù, i piselli e il
formaggio. Ho scelto la ricetta che ho
sul libro “ L’Italia del Gambero Rosso –
Sicilia “ (pubblicato da Il Sole 24 Ore nel 2007.
ARANCINE
Ingredienti
per 20 arancine:
400 g. di
riso semifino ,
1,2 lt di
brodo,
una cipolla
piccola,
50 g. di
burro,
60 g. di
grana o parmigiano grattugiato,
una bustina
di zafferano,
una tazza di
ragù di carne,
tre cucchiai
colmi di pisellini freschi o surgelati,
100 g. di
caciocavallo fresco,
due uova,
300 g. circa
di pangrattato,
tre cucchiai
di farina,
olio di
oliva per friggere.
Preparazione
:
Scaldate il
burro in una casseruola a fondo pesante e fate appassire a fuoco dolcissimo la
cipolla tritata fine. Quando la cipolla comincia a prendere colore, unitevi il
riso e fatelo tostare per qualche minuto nel soffritto, sempre mescolando.
Aggiungere
quasi tutto il brodo bollente (il resto lo aggiungerete in un secondo tempo, se
serve), rialzate la fiamma e lasciate cuocere mescolando ogni tanto.
Un paio di
minuti prima della fine della cottura unitevi lo zafferano sciolto in qualche
cucchiaio di acqua calda. A fine cottura il riso dovrà essere ancora un po’ al
dente e piuttosto denso.
Amalgamatevi
il formaggio grattugiato quindi stendetelo sul tavolo di marmo e su un largo
piatto e lasciatelo raffreddare.
Lessate i
pisellini in poca acqua salata, scolateli e mescolateli al ragù, che dovrà
essere piuttosto asciutto.
Tagliate il
formaggio a dadini. Prendete in mano una cucchiaiata colma di riso, fateci un
incavo e riempitelo con un paio di cucchiaini di ragù e con un dadino di
formaggio.
Chiudete con
un po’ di riso e modellate con le mani l’arancina, che dovrà avere la forma e
le dimensioni di una piccola arancia.
A lavoro
ultimato, battete le uova, infarinate le arancine e passatele prima nell’uovo e
poi nel pangrattato, rivestendole con uno strato spesso e uniforme.
Lasciatele
riposare per un paio d’ore al fresco prima di friggerle in abbondantissimo olio
ben caldo (175°).
Quando sono
ben dorate, scolatele e passatele su un doppio foglio di carta da cucina.
Servitele
calde ma non bollenti.
Le mie
osservazioni :
Io ho
dimezzato le dosi ed ho ottenuto nove arancine. Siamo in due, non potevo farne
così tante. Non avevo il caciocavallo ed ho utilizzato la mozzarella.
Certamente col caciocavallo saranno più saporite.
Seguendo
questa ricetta sono riuscita benissimo
nella preparazione, avvantaggiata dal fatto che avevo preparato abbondante ragù
il giorno prima.
Quanto alla
preparazione del riso, il risotto allo zafferano è una mia specialità, essendo
milanese, quindi nessun problema. Avevo invece paura che le mie arancine si
sarebbero disfate nel friggerle, ma quando
le ho preparate le ho lasciate una notte in frigorifero e le ho impanate
al mattino , qualche ora prima di friggerle. Tutto ok. Sono rimasta molto
soddisfatta.
Nessun commento:
Posta un commento