sabato 14 novembre 2020

Arancine siciliane




Purtroppo non sono mai stata in Sicilia e non ho mai avuto il piacere di assaggiare le arancine siciliane, ma in questi giorni di lockdown (zona rossa) ho avuto voglia di prepararle.

 Ho trovato tante ricette perché ogni città della Sicilia ha la sua versione. Alla catanese, alla Palermitana, e così via… Le arancine, al femminile, sono quelle rotonde, mentre gli arancini, al maschile, sono a forma appuntita. Ormai sono parte importante del ricchissimo Street food siciliano. Quanto al ripieno c’è l’imbarazzo della scelta. Io ho preferito iniziare con una versione classica, quella col ragù, i piselli e il formaggio.  Ho scelto la ricetta che ho sul libro “ L’Italia del Gambero Rosso – Sicilia “ (pubblicato da Il Sole 24 Ore nel 2007.

 

ARANCINE

Ingredienti per 20 arancine:

400 g. di riso semifino ,

1,2 lt di brodo,

una cipolla piccola,

50 g. di burro,

60 g. di grana  o parmigiano grattugiato,

una bustina di zafferano,

una tazza di ragù di carne,

tre cucchiai colmi di pisellini freschi o surgelati,

100 g. di caciocavallo fresco,

due uova,

300 g. circa di pangrattato,

tre cucchiai di farina,

olio di oliva per friggere.

Preparazione :

Scaldate il burro in una casseruola a fondo pesante e fate appassire a fuoco dolcissimo la cipolla tritata fine. Quando la cipolla comincia a prendere colore, unitevi il riso e fatelo tostare per qualche minuto nel soffritto, sempre mescolando.

Aggiungere quasi tutto il brodo bollente (il resto lo aggiungerete in un secondo tempo, se serve), rialzate la fiamma e lasciate cuocere mescolando ogni tanto.

Un paio di minuti prima della fine della cottura unitevi lo zafferano sciolto in qualche cucchiaio di acqua calda. A fine cottura il riso dovrà essere ancora un po’ al dente e piuttosto denso.

Amalgamatevi il formaggio grattugiato quindi stendetelo sul tavolo di marmo e su un largo piatto e lasciatelo raffreddare.

Lessate i pisellini in poca acqua salata, scolateli e mescolateli al ragù, che dovrà essere piuttosto asciutto.

Tagliate il formaggio a dadini. Prendete in mano una cucchiaiata colma di riso, fateci un incavo e riempitelo con un paio di cucchiaini di ragù e con un dadino di formaggio.

Chiudete con un po’ di riso e modellate con le mani l’arancina, che dovrà avere la forma e le dimensioni di una piccola arancia.

A lavoro ultimato, battete le uova, infarinate le arancine e passatele prima nell’uovo e poi nel pangrattato, rivestendole con uno strato spesso e uniforme.

Lasciatele riposare per un paio d’ore al fresco prima di friggerle in abbondantissimo olio ben caldo (175°).

Quando sono ben dorate, scolatele e passatele su un doppio foglio di carta da cucina.

Servitele calde ma non bollenti.

Le mie osservazioni :

Io ho dimezzato le dosi ed ho ottenuto nove arancine. Siamo in due, non potevo farne così tante. Non avevo il caciocavallo ed ho utilizzato la mozzarella. Certamente col caciocavallo saranno più saporite.

Seguendo questa ricetta sono  riuscita benissimo nella preparazione, avvantaggiata dal fatto che avevo preparato abbondante ragù il giorno prima.

Quanto alla preparazione del riso, il risotto allo zafferano è una mia specialità, essendo milanese, quindi nessun problema. Avevo invece paura che le mie arancine si sarebbero disfate nel friggerle, ma quando  le ho preparate le ho lasciate una notte in frigorifero e le ho impanate al mattino , qualche ora prima di friggerle. Tutto ok. Sono rimasta molto soddisfatta.

 

 








 

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