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venerdì 1 maggio 2015

Amor Polenta o Dolce Varese






Un po’ di tempo fa passando da Laveno, una cittadina del Lago Maggiore, in provincia di Varese, entrai  in una Pasticceria per scegliere un dolce da portare agli amici per l’ora del tè. Mi venne subito in mente di chiedere  il “ Dolce Varese”, che conoscevo solo come nome, ma non avevo mai assaggiato.


Una volta assaporato, mi innamorai  di questo dolce e cominciai a cercarne la ricetta che trovai e copiai dal blog di Diletta losciefscientifico.blogspot.it


Avevo però bisogno dello stampo  particolare per questo dolce e cominciai a cercarlo in vari negozi, ma nemmeno a Laveno riuscii a trovarlo. 

Pochi giorni fa,  ad una fiera, in una bancarella di articoli casalinghi ho visto appeso, davanti ai miei occhi,  lo stampo "Amor polenta" , era l'unico che avevano e  non poteva che diventare mio !

Lo stampo che cercavo io era leggermente diverso , un poco più capiente e più tondo , ma questo è andato benissimo e fortunatamente avevo tutti gli ingredienti necessari in casa, così mi sono precipitata a fare il  famoso  "Amor Polenta" o "Dolce Varese".




 

AMOR POLENTA 
 o DOLCE VARESE

la  ricetta  su https:// losciefscientifico.blogspot.it

Ingredienti :
(per uno stampo “Amor polenta”  31 x 12 cm Tescoma)
 
75 gr. di farina gialla (semolino) : io usato farina mais precotto
75 gr. di farina bianca 00
50 gr. mandorle spelate
150 gr. di burro
150 gr. di zucchero a velo (io zucchero semolato)
2 uova intere + 2 tuorli
 1/2 bicchierino di rhum (io solo un goccio )
una  bustina di lievito per dolci  (io solo mezza)
Latte (non mi è servito)
 Sale, un pizzico
 Un ricetta veramente semplice.
Per prima cosa ho estratto burro e uova dal frigo  un’ora prima della preparazione.
Ho mescolato la farina bianca  con la farina gialla e il lievito.
Ho montato  con le mie  fruste elettriche il burro , ormai ammorbidito , con lo zucchero fino a renderlo spumoso ed ho poi aggiunto le uova uno alla volta sempre sbattendo. Una volta amalgamato bene ho aggiunto poco alla volta le due  farine  , poi le mandorle tritate fine fine  , un pizzico di sale e il rhum.
Ho imburrato bene il mio nuovo stampo , infarinato, rovesciato il composto e messo in forno già caldo a 170° per 35/40 minuti.  Lasciato raffreddare  prima di servire .
E’ consigliato spolverare zucchero a velo.
Con queste dosi mi è uscito un Dolce Varese perfetto. Ringrazio Diletta , dalla quale ho copiato la ricetta.





Su internet ho trovato anche la storia di questo dolce :

Dal giornale “La Provincia di Varese” 

“Così nacque il Dolce Varese”

 Angela  racconta Zamberletti

Angela Zamberletti, bionda e battagliera, da sempre lega il suo nome alla pasticceria di corso Matteotti e al Dolce Varese, nato alla fine degli anni Trenta dalla sapienza artigiana di suo padre Antonio, conosciuto da tutti come Carlo. Fatto di mandorle, nocciole, uova, tre farine - fecola, fioretto di mais e frumento - e ancora zucchero e un qualche aroma liquoroso segreto che ha il sapore della nostra città, è incartato nell’involucro che l’amico Gianfranco Ravasi pensò per lui, in una magnifica Carta Varese. Imitatissimo, è il nostro dolce più venduto da sempre, icona gastronomica sopraffina.

«Mio padre, all’epoca uno dei maestri pasticceri più in voga di Varese - racconta - studiando i dolci tipici lombardi era incuriosito dal fatto che non ne esistesse uno rappresentativo della nostra città. Decise perciò di crearlo a tavolino, attingendo ai sapori genuini del Varesotto e pensando a una consistenza casalinga e semplice. Anche lo stampo scanalato fu una sua intuizione: forma e sapori sono rimasti identici nel tempo».



Preparazione





sabato 28 marzo 2015

Riso Pilaf con pollo uvetta pinoli e mandorle

 



 
 

Oggi ho voluto seguire  la ricetta  del Riso " Pilaf " di Sonya Orfalian, dal suo libro La Cucina d’ Armenia  -  Viaggio nella cultura culinaria di un popolo.  Uscito nel 2009.
 
 
 E’ un libro bellissimo. Ricco di  ricette di famiglia e  di storie della tradizione armena.
 
 
 

RISO PILAF ARMENO
 
 

Per la cottura del pilaf c’è una regola ferrea : a ogni bicchiere di riso devono corrispondere due bicchieri di acqua e non bisogna mescolarlo fino a cottura ultimata.



 Se si desidera rendere il piatto ancora più saporito si possono aggiungere dei pinoli e delle mandorle rosolate nel burro.


 Normalmente viene accompagnato a piatti di sapore forte come contorno come ad esempio con uno spezzatino o affiancato ad una profumata insalata.
 

 

Ingredienti  per 4 persone :

2 tazze di riso parboiled

80 gr. di burro

3 cucchiai di pastina del tipo “capelli d’angelo”

Sale e pepe

4 bicchieri d’acqua

 
Esecuzione del Pilaf :

 In una pentola con un fondo largo fare soffriggere  nel  burro una manciata di pastina “capelli d’angelo” e non appena questa prende un bel colore lievemente dorato, aggiungere il  riso. Tostare leggermente mescolando in continuazione e, quindi, ricoprire con acqua, salare, coprire e portare ad ebollizione.

 Abbassare la fiamma e lasciare cuocere senza mescolare fino a che l'acqua non si sia consumata completamente: il segnale di avvenuta cottura è la formazione di piccoli forellini sulla superficie del riso.

 A questo punto dare una spolverata di pepe nero appena macinato e mescolare energicamente.
 

 =====°°°=====

 

Io ho preparato il riso pilaf per due , quindi ho dimezzato le dosi.
E’ riuscito perfetto in 15 minuti.
 
E l’ho accompagnato con del pollo cucinato a parte con cipolla, uvetta, pinoli e mandorle. Questa è una mia versione.
 
 

220 g. di petto di pollo tagliato a fettine

Una noce di burro e un filo d’olio evo

Mezza cipolla

Un goccio di vino bianco

Uvetta sultanina q.b.

Pinoli q.b.

Mandorle q.b.

Sale e pepe q.b.

 

  Il riso è pronto

Mentre il riso  cuoce preparare il pollo :

Con una noce di burro e un filo d’olio extra vergine d’oliva far dorare la cipolla tritata, aggiungere il pollo tagliato a strisce e far rosolare, salare,  spruzzare con un goccio di vino bianco secco e lasciar evaporare, poi una bella spolverata di pepe nero. Aggiungere uno o due cucchiai di brodo  (o acqua) e continuare la cottura.
 
 
 
Nel frattempo avremo messo in ammollo l’uvetta sultanina e poi strizzata e asciugata.

 
 
 
 
 
 
Aggiungerla al pollo.
 
 
In una teglia antiaderente mettere una briciola di burro e far dorare i pinoli con le mandorle, poi aggiungere al pollo.
 
 
 
 
 Amalgamare bene il tutto , spegnere e tenere ben caldo.
Preparare il piatto di portata mettendo al centro il pollo
 
 
e tutto intorno il riso pilaf.
 


 
Buon Appetito !!!
 
 

martedì 20 maggio 2014

Clafoutis alle ciliegie e mandorle






Questo  è un dolce  veramente facile da preparare e adatto ai celiaci perché si utilizza la farina di riso
 

CLAFOUTIS ALLE CILIEGIE E MANDORLE      Gluten-free

 

 

Ingredienti   per 5 persone :

120 g di zucchero

45 g di farina di riso

45 g di mandorle in polvere

30 cl di latte

3 uova

450 g de ciliegie

2 gocce di estratto di mandorle 

Burro e mandorle in polvere  (per lo stampo)

 

Preparazione :

TempoTotale   : circa   45 minuti

Preriscaldare il forno a 180°C. Imburrare e spargere sul fondo dello stampo un poco di mandorle in polvere.  Snocciolare le ciliegie e distribuirle sul fondo. Sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere due gocce d’estratto di mandorle. Incorporare la farina di riso e le mandorle in polvere. Versare poi il latte e amalgamare bene. Il composto deve essere bello omogeneo.

Versare il composto nello stampo. Fare cuocere circa 35/40 minuti. Attendere qualche minuto prima di sformare. Prima di servire spolverizzare leggermente con zucchero a velo.

 

domenica 16 marzo 2014

Torta Caprese


la Torta Caprese
 
 

La torta caprese è un tipico dolce napoletano, originario dell’isola di Capri, una delizia a base di cioccolato e mandorle senza aggiunta di farina, quindi per l’assenza di farina  è un dolce adatto anche alle persone affette da celiachia, al giorno d'oggi sempre più numerose.



Ingredienti per 8/10 persone :

Albumi 4

Tuorli 4

Zucchero semolato g       300

Farina di mandorle g 300

Burro g 300

Cioccolato fondente fuso g 300

 

Procedimento:

Lavorare il burro con lo zucchero fino a che non sarà diventato pomata.

Aggiungere i tuorli, il cioccolato fuso e la farina di mandorle.

Incorporare delicatamente gli albumi a neve.

Versare l'impasto in una teglia foderata di carta da forno oppure imburrata e infarinata.

Cuocere in forno a 170°C per 30 minuti circa .

Lasciar intiepidire.

Sformare e spolverare con cacao amaro o con granella di cioccolato.

Ho servito con panna montata.


 

sabato 18 gennaio 2014

i Mostaccioli pugliesi

I MOSTACCIOLI PUGLIESI

E mentre fuori piove e fa freddo,  riesco finalmente ad aggiornarmi con un po' di foto e ricette dei dolcetti per le Feste Natalizie




Questi mostaccioli  li ha preparati la mia amica Fedora,  di origine pugliese, per la serata dell'ultimo dell'anno.

Naturalmente hanno avuto un gran successo ed è mio dovere parlarne .






MOSTACCIOLI PUGLIESI

Ingredienti  :


1 l di vincotto (acquistato durante l’ultimo viaggio in Puglia)

 1 kg farina per dolci

 200 g zucchero

 400 g mandorle tostate con buccia

 25 g di cacao

 20 gr lievito per dolci

 cannella, chiodi garofano,
buccia d’ arancia e limone (o mandarino) grattugiata

zucchero a velo.

Esecuzione :

 Bollire il vincotto con il cacao, lo zucchero e gli aromi, farlo raffreddare quindi unire la farina e impastare bene.

 Lasciare riposare l'impasto in una pellicola tutta la notte (o tutta  la giornata se lo fate di mattina).

 Il giorno dopo unire le mandorle tritate fine fine   e  poi il lievito. Amalgamare bene.

 Stendere la pasta e formare dei rombi se avete degli stampini appositi.

 Cuocere a 160° per 8-10 minuti, non di più,  poi togliere dal forno e lasciare raffreddare.

Spolverare con zucchero a velo e servire.



sabato 24 novembre 2012

Torta di San Marcello Pistoiese


Qualche anno fa, durante una breve  vacanza a Lido di Camaiore, in Versilia,  fui invitata ad una giornata in montagna, per festeggiare il compleanno di  un’amica di mio cugino, con meta per il pranzo in un agriturismo in mezzo al verde(www. agriturismoilvolpino.it)  . Un tuffo nella natura incontaminata dell'angolo più selvaggio del paesaggio toscano, dove gli olivi lasciano il posto ai castagni, ai faggi, alle foreste di abete ed ai pascoli del crinale appenninico. Bellissimo !!!


Era il 2 settembre .Fu proprio in quella occasione che conobbi  San Marcello Pistoiese e dintorni, (praticamente  sulla  strada per l’Abetone).


 Prima di arrivare all'agriturismo si visitò bene il centro del paese, e nella piazza principale entrai in  edicola ad acquistare qualche cartolina, ma il mio occhio fu  attirato da un libro di cucina che ancora non avevo, “La Cucina Toscana  in 800 ricette tradizionali”  di Giovanni Righi Parenti.  Newton & Compton Editori. Non credevo ai miei occhi, solo euro 3,90.  Però, era il Volume secondo. Il  Volume primo non c’era più.

Lo acquistai comunque.   Purtroppo, l’indice  fa riferimento anche al volume primo, che non sono mai riuscita a trovare.

Questo  libro  mi è piaciuto veramente tanto e lo consulto spesso. Infatti, oggi, nel ricordare quella bella giornata trascorsa, mi è venuta voglia di preparare la  Torta di San Marcello, che avevo  molto apprezzato,  ed ho trovato la ricetta proprio su questo libro.

TORTA DI SAN MARCELLO (Montagna Pistoiese) 
 ( di Giovanni Righi Parenti)

E’ una torta in uso sia nella montagna pistoiese che nella Garfagnana: gli ingredienti cambiano di posto  in posto, in maniera insignificante.

Occorrono :

600 g. di farina bianca

250 g. di zucchero

200 g. di burro

4 uova intere

60-70 g. di mandorle dolci sbucciate

Qualche mandorla amara

Un bicchiere di Rhum (o altro liquore: adattissimi  i Centerbe, tipo Strega e similari)

La scorza grattugiata di un limone

E, a piacere, un cucchiaino di semi d’anice.

Lievito per dolci : una bustina

Preparazione :

( qui riassumo brevemente la spiegazione indicata sul libro)

Lasciare ammorbidire il burro a temperatura ambiente

Tostare le mandorle in forno

Tritarle

Impastare la farina con tutti gli altri ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo

Imburrare ed infarinare una tortiera

Versarvi il composto preparato

Decorare con mandorle tritate.

Mettere in forno già caldo a 180°C e cuocere per circa un'ora

Lasciare raffreddare e servire.


Una torta facilissima da preparare ma con un sapore veramente delizioso.