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martedì 1 marzo 2016

Corona di riso ai carciofi e Fiore sardo





 

CORONA DI RISOTTO AI CARCIOFI E FIORE SARDO

Io sono una grande appassionata di riso ed amo molto anche i carciofi.

Questo è un primo piatto che vorrei proprio  inserire nel mio Menù di Pasqua.

Ringrazio Esselunga per il bellissimo mensile “DA NOI – CHEZ NOUS” che ogni volta mi fa sognare….

E questa è proprio una ricetta che ho trovato sul n° 3 di Aprile 2015 per il Pranzo di Pasqua.

 Ricette e  Food styling  Riccardo Di Rocco.

 

 CORONA DI RISOTTO AI CARCIOFI E FIORE SARDO

Tempo di preparazione : 30’

 Tempo di cottura :  50’

470 kcal.

INGREDIENTI:   8-10 persone

 

•8 carciofi romani

•1 spicchio d’aglio

•500 gr di riso superfino Carnaroli

•160  gr di Parmigiano Reggiano DOP grattugiato

•140 gr di burro + altro per lo stampo

•1 scalogno

•1,5 dl di vino bianco

•brodo vegetale

•Pecorino Fiore Sardo DOP

•olio extravergine di oliva

•sale e pepe

 

PREPARAZIONE:

1.Pulite i carciofi e tagliateli a fettine sottili. In una casseruola rosolate lo spicchio d’aglio spellato con 2 cucchiai d’olio, poi eliminatelo. Aggiungete i carciofi, fateli insaporire, bagnate con 1 mestolo di brodo e proseguite la cottura per circa 15-20 minuti, finchè saranno morbidi, unendo altro brodo, se necessario.

Frullate metà del composto così da ottenere una crema e regolate di sale e pepe; incorporate i carciofi rimasti, tenendone qualcuno da parte per decorare .

2. In una casseruola fate appassire a fiamma bassa lo scalogno tritato con metà burro per 5-6 minuti. Unite il riso e tostatelo, mescolando per 1 minuto. Irrorate con il vino bianco caldo  e lasciatelo evaporare. Versate 2-3 mestoli di brodo bollente e mescolate; proseguite la cottura a fuoco medio-basso per 16-18 minuti, aggiungendo altro brodo e mescolando, ogni volta che il precedente sarà evaporato. A metà cottura unite la crema di carciofi. Quando il riso sarà al dente, spegnete il fuoco, aggiungete il burro rimasto a fiocchetti e il Parmigiano Reggiano,  mescolate e lasciate riposare per 1 minuto.

3. Imburrate uno stampo a ciambella di circa 24-26 cm di diametro, versatevi il risotto e compattatelo, schiacciandolo con il dorso di un cucchiaio. Rovesciate la corona su un grande piatto da portata, decorate con le scaglie di Pecorino e le fettine di carciofi e servite .

 


 

 

venerdì 8 febbraio 2013

Ravioli sardi di patate e menta


Questi ravioli sono una variante ai classici. Infatti sono ravioli  di patate , tipici di alcune  zone della Sardegna. Sono chiamati anche "Culurgionis" e vengono fatti a grosse mezzelune, con un bordo a cordone. Dato che si possono fare anche quadrati, io li ho fatti così, nel modo più facile con un ottimo risultato.






RAVIOLI SARDI DI PATATE

Ingredienti  per la pasta :

1 kg. di semola di grano duro rimacinata,

acqua,

sale.


Ingredienti per il ripieno :

600 g. di patate

 20 foglie di menta 

 150 g. di ricotta fresca sarda

 150 di pecorino sardo  grattugiato

1 spicchio d'aglio

1 cucchiaio di olio extra vergine d'oliva.

Ingredienti per il condimento:

 passata di pomodori, olio extra vergine d'oliva, foglioline di basilico, sale, pecorino grattugiato

Preparazione:

Bollite le patate in acqua salata, passatele nello schiaccia patate e mettete il purè in una ciotola. Riscaldate l'olio e farvi dorare lo spicchio d'aglio, poi eliminate l’aglio. Aggiungete l’olio nelle  patate , i due formaggi e la menta fresca sminuzzata. Amalgamate bene il tutto e controllate di sale.

Lasciate riposare il ripieno  per  3 o 4 ore. Poi preparate i ravioli dopo avere impastato la farina di semola con  acqua, olio e sale: Stendete una sfoglia rettangolare, copritene una metà con delle palline di ripieno ben distanziate, ripiegatela e calcate un poco con la mano. Ritagliate i ravioli con uno stampo quadrato , cuoceteli in abbondante acqua salata , scolateli col mestolo forato  , disponeteli man mano nei piatti e  conditeli con un buon sugo di pomodoro e basilico. Alla fine una bella spolverata di pecorino grattugiato.
















sabato 2 ottobre 2010

Dolcetti sardi


GUEFFUS – dolcetti Sardi

Ringrazio la mia amica Franca, che al ritorno dalle vacanze passate nella sua amata
terra natia, la Sardegna, mi ha portato dei dolcetti fatti dalla sua carissima mamma.
Purtroppo io non sono mai stata in Sardegna ma nei miei programmi futuri c’è anche
una visita a questa bellissima isola.
I dolcetti erano talmente buoni che sono spariti in un baleno, ma sono riuscita a fotografarne alcuni e oggi voglio dare la ricetta dei “gueffus” o “suspirus”

Si tratta di caratteristiche palline zuccherate che vengono avvolte una per una in carta velina colorata. Prendono nel nuorese il nome di guelfos e nella zona più settentrionale dell’isola vengono detti i suspirus, i sospiri.
Per la preparazione di questi eccezionali dolci sarà sufficiente disporre di:
500 gr di mandorle dolci
300 gr di zucchero
3 cucchiai di acquai di fiori d’arancia
100 gr di zucchero a velo.
Le mandorle dovranno essere pelate e tritate finemente a ricordare quasi una farina. Fatto questo dovrete versare tutto lo zucchero in una casseruola facendolo sciogliere a fuoco basso con in aggiunta circa un mezzo bicchiere d’acqua e tre cucchiai di acqua fior d’arancia. Con un cucchiaio in legno continuare a mescolare facendo attenzione che lo zucchero non si caramelli.
Dopo una decina di minuti versate le mandorle tritate e continuate a far cuocere fintanto che il composto non apparirà particolarmente denso. A questo punto lasciate intiepidire a fuoco spento.
Quando il composto avrà raggiunto la temperatura ambiente prendete nocciole di pasta e modellatele a mo di palline. In semolate i gueffus nello zucchero a velo e avvolgeteli in foglietti ritagliati e colorati di carta velina, in modo tale che sembrino delle caramelline. Guarniranno in modo raffinato cestini e tavole imbandite a festa.

Gueffus

Amaretti


Stelle di frolla e marmellata