mercoledì 2 febbraio 2011

I.G. una grande emozione





Questo è quello che io ho provato domenica mattina varcando la soglia del Milano Convention Centre di Via Gattamelata, dove si stava aprendo il sipario della settima edizione di IDENTITA’ GOLOSE MILANO - The International Chef Congress: Tanta emozione, eccitazione e grande curiosità

Non bastano poche righe per riassumere quello che è
stato il Congresso e non basta una foto per trasmettere le sensazioni provate da un’appassionata di cucina come me,
che per la prima volta, in qualità di food-blogger,
ha avuto il piacere di essere presente a questo grande evento.

Per prima cosa voglio ringraziare Paolo Marchi, giornalista,
ideatore e curatore di I.G., ed Elisa Zanotti dell’Ufficio
Stampa MAGENTA bureau che , tramite Barbara Torresan (chezbabs) e Manuela (fiordivanilla) hanno invitato noi food blogger a questa importante occasione di cultura e informazione gastronomica internazionale.

Il rendez-vous con le amiche- di- blog è stato emozionante.
Il primo incontro è stato con Barbara , l’ho riconosciuta
immediatamente . Ho anche conosciuto sua sorella
Francesca , la Viz, poi Lydia (Tzatziki a colazione),
Edda (Undejeunerdesoleil), Angela e Chiara Maci (Sorelleinpentola), Giovanna (Lostinkitchen),
Manuela (fiordivanilla), Virginia (Lospilucchino),
Fabrizio (artetekaskitchen), Chiara (toccoetacchi) ,
Corrado (CorradoT).
Sono stata veramente contenta di aver incontrato queste fantastiche persone che già conoscevo tramite i loro blog di cucina,

Naturalmente ad un congresso di così alto livello,
e con così tanti grandi chef, ho potuto seguirne solo alcuni .
Avrei voluto poterne ascoltare molti di più, ma la
cosa era umanamente impossibile.

Ho visto e ascoltato Carlo Cracco e Matteo Baronetto, Davide Scabin. Massimo Bottura, Gennaro Esposito, Mauro Colagreco, Antonello Colonna, Niko Romito, Yoshihiro Narisawa.
Per la pasticceria nella ristorazione : Gianluca Fusto

Il tema era “Il Lusso della Semplicità, i segni e i gesti”.Per la leggenda della Pizza : Gino Sorbillo, Luigi Dell’Amura e Simone Padoan, insieme a Gennaro Esposito.

Ed ho potuto constatare la grande passione, la professionalità e la grande creatività di questi Cuochi, (chi più, chi meno) ,
ed alcuni molto giovani.

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