Autunno: si va per castagne.Andare per castagne è sempre una bella avventura!!!
Il tempo è bello. Si parte e si raggiunge la meta:
questa volta, è la sponda lombarda del Lago Maggiore.
Siamo ospiti a casa di Amici , un gruppo di dieci persone.
Mariangela, la padrona di casa, come sempre, ha preparato una accogliente tavola apparecchiata e nell’aria un delizioso profumo di funghi .mentre la polenta sta fumando in un paiolo gigante sotto il portico.
Brindisi di benvenuto alla compagnia e poi tutti a tavola.
Dopo esserci abboffati di tanto ben di Dio si decide
finalmente di andare a raccogliere le castagne nel bosco,
immersi in un suggestivo scenario tra lago e montagna.
Inoltrarsi nel bosco , sentire i passi che affondano nel fogliame, i fruscii, i profumi, e le nostre voci…….
Osservare i rami stracolmi di ricci maturi che lasciano cadere i loro frutti , mentre i nostri cestini si riempiono con allegria………
Sensazioni meravigliose …. a stretto contatto con la vera
natura.!!!
E poi, sul fuoco scoppiettante, preparare le caldarroste e gustarle in compagnia.
La giornata è conclusa e si ritorna a casa con un bel cesto di castagne, pensando già alla loro trasformazione in marronata.
Ecco la ricetta :
La marronata (marmellata di castagne)
Sbucciare e cuocere le castagne, scolarle, togliere loro la pellicina , schiacciarle e passarle al setaccio. Preparare a parte uno sciroppo facendo bollire per una mezz’oretta lo zucchero in acqua (700 g di zucchero in un bicchiere di acqua: dose suggerita per 1 chilo di passato). Mescolare lo sciroppo al passato di castagne e riporre sul fuoco per almeno mezz’ora. Una volta tolto dal fuoco potete aggiungere , se lo gradite, uno o due cucchiai di rhum.
Sbucciare e cuocere le castagne, scolarle, togliere loro la pellicina , schiacciarle e passarle al setaccio. Preparare a parte uno sciroppo facendo bollire per una mezz’oretta lo zucchero in acqua (700 g di zucchero in un bicchiere di acqua: dose suggerita per 1 chilo di passato). Mescolare lo sciroppo al passato di castagne e riporre sul fuoco per almeno mezz’ora. Una volta tolto dal fuoco potete aggiungere , se lo gradite, uno o due cucchiai di rhum.
Buon giorno cara, anch'io, domenica, sono andata a castagne (i funghi sono capitati, condivido le tue considerazioni e vorrei essere lì alla marronata!! Un abbraccio.
RispondiEliminaCome amo le castagne (ma sono poche le cose che non mangio) e come la descrivi tu sembra una ricetta semplice semplice... invece, avendo fatto il mont blanc, so che significa tutto il procedimento. Brava!
RispondiEliminaè veramente bello andare per castagne, bella la ricetta selezionata
RispondiElimina@ Solidea, è vero.... in questo periodo si sono trovati tanti funghi. Io però li ho trovati già cucinati dalla mia amica. Un abbraccio.
RispondiElimina@ Fantasie, sì,sembra facile la ricetta, ma ci vuole davvero tanta tanta pazienza a sbucciare le castagne. Anch'io ho fatto il mont blanc... e ne so' qualcosa. Un abbraccio.
@ Gunther, grazie per il tuo apprezzamento.
Buona giornata.
Mi sono appena aggiunta..girovagavo alla ricerca di questa ricetta ed eccomi qua. Hai proprio ragione il contatto con la natura è una sensazione molto piacevole e da un senso di pace e libertà. scusami quante castagne devo mettere a cucinare???Grazie e buona giornata.
RispondiElimina@ Alessandra, grazie della visita.
RispondiEliminaVisto che sei la venticinquesima amica del mio blog. Oggi ti dedico un post con una ricetta più dettagliata. "crema di castagne alla vaniglia"
Sicuramente ottima questa crema per le tue bellissime bimbe. Un bacio. Virginia