Taròz, il gusto dei sapori poveri
Quasi sconosciuto al di fuori della Valtellina, il "taròz" è un piatto unico, molto semplice e genuino.
E' uno sformato di patate e fagiolini freschi, di origine contadina, arricchito con formaggio Casera, burro, cipolla e pepe.
Quest'estate, quando ero in vacanza all'Aprica, vedevo spesso nei negozi di gastronomia questo sformato che non conoscevo e che mi attirava molto, ma in quei giorni avevo avuto uno strano alzamento di pressione e non me la sentivo di assaggiare questo piatto colmo di formaggio.
La settimana scorsa facendo la spesa in un supermercato di origini valtellinesi mi è stato dato in omaggio la nuova rivista-amica, molto interessante, dove ho trovato un articoletto che parlava del "taròz" ed ho scoperto il perché di questo nome.
Il nome viene dall'attrezzo che veniva usato per "tarare", ovvero per mantecare le verdure ridotte quasi a purea insieme al burro e al formaggio. La stessa etimologia da cui deriva un'altra squisita pietanza, la polenta "taragna".
Oggi ho voluto preparare questo piatto e mi è piaciuto veramente !!!
Ho seguito la semplice ricetta che ho trovato sul libro "La mia cucina" - Ricette e tradizioni di montagna - scritto dallo chef Bruno Corvi di Aprica - Sondrio, che avevo acquistato alcuni anni fa.
I “taròz”
Ingredienti: per 4 persone
400 g di patate - 250
g di fagiolini verdi - 250 g di formaggio Casera - 130 g di burro - mezza
cipolla – sale – pepe.
Preparazione :
In una pentola portate l’acqua ad ebollizione, cuocete le
patate sbucciate e i fagiolini per 30 minuti circa. Scolate e schiacciate con
un cucchiaio di legno il tutto ricavando
una purea. Salate e pepate.
In una teglia imburrata versate parte del composto coprendo con il formaggio Casera Doc tagliato
sottile. Continuate a formare degli strati fino a quando finite l’impasto.
Ricordarsi che ad ogni strato va aggiunto il formaggio . Versate sui “taròz” il
soffritto di burro e cipolla che avrete preparato a parte.
Servite ben caldo.
Variante :
Per una versione più saporita potete aggiungere nel
soffritto con la cipolla anche della pancetta tesa tagliata a fettine sottili (50 g. circa),
Come vino d’accompagnamento : Valtellina Superiore Docg
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