martedì 13 ottobre 2009

Dolce gelato di castagne


Dolce gelato di castagne

da una ricetta di Lisa Biondi

per 6 persone

1 kg. di castagne fresche,
100 g. zucchero
¾ di litro di latte
¼ di stecca di vaniglia
un pizzichino di sale
100 g. di burro (temperatura ambiente)
50 g. di cacao dolce
100 g. di amaretti
6 cucchiai di rhum , oppure q.b.

per decorare :
125 g. di panna montata
50 g. di mandorle tostate e tritate
marrons glacès

Togliete la buccia alle castagne, poi immergetele in acqua bollente per 5 minuti, scolatele e privatele della pellicina.
In una casseruola portate ad ebollizione il latte con lo zucchero, la vaniglia che poi toglierete e il sale.
Versatevi le castagne e lasciatele cuocere lentamente
per circa un’ora, mescolando ogni tanto perché non
attacchino al fondo.
Passate tutto al setaccio , rimettete il composto nella
casseruola e fatelo addensare su fuoco moderato sempre
rimestando.
Toglietelo dal fuoco e quando sarà freddo, mescolatevi il burro, il cacao, e gli amaretti inzuppati nel rhum e sbriciolati . Amalgamare bene.
Foderate uno stampo largo 18 cm. e alto 7 cm. con una
garza inumidita (o carta forno) e versatevi il composto .
Mettete il dolce in frigorifero per qualche ora poi sformatelo
sul piatto, togliete la garza e guarnite il bordo esterno con
la granella di mandorle tritate e la parte superiore con panna montata e marrons glacès.

La marronata

Autunno: si va per castagne.

Andare per castagne è sempre una bella avventura!!!
Il tempo è bello. Si parte e si raggiunge la meta:
questa volta, è la sponda lombarda del Lago Maggiore.
Siamo ospiti a casa di Amici , un gruppo di dieci persone.
Mariangela, la padrona di casa, come sempre, ha preparato una accogliente tavola apparecchiata e nell’aria un delizioso profumo di funghi .mentre la polenta sta fumando in un paiolo gigante sotto il portico.
Brindisi di benvenuto alla compagnia e poi tutti a tavola.
Dopo esserci abboffati di tanto ben di Dio si decide
finalmente di andare a raccogliere le castagne nel bosco,
immersi in un suggestivo scenario tra lago e montagna.
Inoltrarsi nel bosco , sentire i passi che affondano nel fogliame, i fruscii, i profumi, e le nostre voci…….
Osservare i rami stracolmi di ricci maturi che lasciano cadere i loro frutti , mentre i nostri cestini si riempiono con allegria………
Sensazioni meravigliose …. a stretto contatto con la vera
natura.!!!

E poi, sul fuoco scoppiettante, preparare le caldarroste e gustarle in compagnia.

La giornata è conclusa e si ritorna a casa con un bel cesto di castagne, pensando già alla loro trasformazione in marronata.

Ecco la ricetta :

La marronata (marmellata di castagne)

Sbucciare e cuocere le castagne, scolarle, togliere loro la pellicina , schiacciarle e passarle al setaccio. Preparare a parte uno sciroppo facendo bollire per una mezz’oretta lo zucchero in acqua (700 g di zucchero in un bicchiere di acqua: dose suggerita per 1 chilo di passato). Mescolare lo sciroppo al passato di castagne e riporre sul fuoco per almeno mezz’ora. Una volta tolto dal fuoco potete aggiungere , se lo gradite, uno o due cucchiai di rhum.

sabato 10 ottobre 2009

Pan di Spagna alla crema di cioccolato e castagne



Ecco la torta che la mia amica Mariangela ha preparato per il suo gruppo di amici
per un incontro autunnale.



Non ho la ricetta dettagliata , ma solo brevi spiegazioni, così come mi sono state date .

Ha utilizzato una base di pan di spagna, poi tagliato in due e farcito con una crema di cioccolato e panna mischiata a crema di castagne e un goccio di rhum.
La parte superiore della torta è stata ricoperta con la stessa crema spalmata bene per farla penetrare nel pan di Spagna.
Il sottobosco è stato fatto con una spolverata di granella di nocciole ed amaretti tritati mentre il verde è dato da briciole di pasta di mandorle colorata
I funghetti sono fatti con piccole meringhe infilate in corti bastoncini di Mikado .


Posso solo dire che era così bella da vedersi che ci spiaceva quasi tagliarla, ma, alla fine è rimasto solo il vassoio vuoto
(eravamo in undici).

Una vera delizia d’autunno !!!

giovedì 8 ottobre 2009

Composta di frutti autunnali al vino rosso


ricetta presa da “Cucinare con Fantasia”

Composta di frutti autunnali al vino rosso

Ecco un dessert ispirato dalla natura per chiudere in bellezza un pranzo autunnale.

Ingredienti per 6 persone:

2 mele
3 pere
300 g. di susine tardive
150 g. di uva bianca (Italia)
300 g. di more
1 bastoncino di cannella
2 chiodi di garofano
1 frutto di anice stellato
la buccia di 1 arancia
75 cl di vino rosso giovane e corposo:
io ho usato una bonarda dell’Oltrepo’Pavese.
200 g. di zucchero
50 g. di gherigli di noci.


Preparate tutta la frutta: sbucciate le mele e le pere, tagliatele a quarti, eliminate i torsoli e riducetele a spicchi non troppo sottili; lavate, asciugate, tagliate a metà e snocciolate le susine; sbucciate gli acini d’uva; lavate e asciugate le more.

Mettete in una grande casseruola le spezie e la buccia d’arancia; unite il vino e lo zucchero e portate il tutto a ebollizione, tenendo basso il fuoco.

Quando lo zucchero si sarà completamente sciolto,
aggiungete la frutta, coprite la casseruola e lasciate cuocere, sempre a fuoco dolce.

Dopo 5 minuti di cottura, levate la frutta dalla casseruola con un mestolo forato e mettetela da parte in una grande ciotola
da portata.

Fate addensare lo sciroppo lasciandolo sul fuoco finché si sarà ridotto circa a metà, poi versatelo sulla frutta cotta e
mettete in frigorifero per circa due ore.

Quando la frutta si sarà raffreddata perfettamente servite
in coppette singole e decorate con i gherigli di noce.

mercoledì 7 ottobre 2009

Pan di Spagna al cioccolato


Pan di Spagna farcito al cioccolato

Ingredienti per il pan di Spagna:
7 uova
200 g. di zucchero a velo
la buccia di un limone
200 g. di farina, oppure fecola di patate

Per farcire:

250 g. cioccolato fondente
burro q.b.
qualche cucchiaio di latte
panna q.b.
mandorle tritate


Preparazione del Pan di Spagna

Sbattete bene 7 rossi d’uovo con 2 etti di zucchero a velo.
Quando vedrete il composto diventare bianco o quasi,
sempre mischiando fatevi cadere a pioggia 2 etti di farina
o, meglio, fecola di patate. Seguitate a lavorare l’impasto
per un altro quarto d’ora.
Montate a neve le 7 chiare con un pizzico di sale, mischiatele
al resto, unendo la buccia di un bel limone non trattato, lavato e asciugato.
Ungete con burro una teglia e versatevi l’impasto, che non
deve riempire lo stampo ma rimanere a poco più di metà.
Introducetelo in forno a calore moderato e non aprite lo sportello per almeno 20 minuti.
Quando lo aprirete, se vedete il Pan di Spagna molto colorito,
copritelo con un coperchio in modo che cuocia, senza bruciare, per tre quarti d’ora dal momento che l’avete
infornato.
Ad ogni modo, per essere sicure che il dolce sia perfettamente cotto, foratelo con uno stecchino, dovrà
uscirne asciutto. Fate raffreddare.
Dividete il Pan di Spagna in tre dischi e farcite con
crema al cioccolato preparata fondendo a bagnomaria
150 g. di cioccolato fondente con una noce di burro
fresco e un cucchiaio di panna.
Inumidite col rum il secondo disco, riformate il dolce;
fondete altri 100 g: di cioccolato fondente in un tegamino con un paio di cucchiai di latte sempre mischiando e, quando
è fuso, ricoprite la torta e poi decoratela con mandorle
un poco tostate e tritate.

giovedì 1 ottobre 2009

Composta di mele cotogne, arancia e pomelo al cardamomo




ricetta presa da " Grand Gourmet " – Novembre 2003 - Mondadori

La mela cotogna, frutto trascurato, se non dimenticato,ha una
consistenza e un sapore del tutto particolari che si esaltano
nell’accostamento con l’arancia e le note amaro-speziate
proprie del pomelo.
Il cardamomo , che in Oriente arricchisce anche il caffè e
alcuni curry, qui aggiunge una sottile nota canforata.



Composta di mele cotogne, arancia e pomelo al cardamomo

Per 4 persone :

4 mele cotogne
1 arancia, non trattata
¼ di pomelo
il succo di un limone
600 g. di zucchero
1 baccello di vaniglia
1 stecca di cannella
6 capsule di cardamomo.

Le scorze
Prelevare la scorza dell’arancia e del pomelo con un pelapatate, metterla in un pentolino d’acqua fredda, portare a ebollizione ,
scolarla e raffreddarla sotto l’acqua corrente.. Ripetere l’operazione.
Lo sciroppo
Schiacciare le capsule di cardamomo e recuperare i semini.
Versare un litro d’acqua in una casseruola, aggiungere lo zucchero, il baccello di vaniglia inciso per il lungo, la stecca
di cannella, i semini di cardamomo e il succo di limone e
portare a ebollizione.
Le mele cotogne
Sbucciare le mele cotogne (che non vanno mai mangiate crude), tagliarle in quattro spicchi ed eliminare il torsolo e i semi. Immergerle nello sciroppo, coprire, abbassare la fiamma
e far sobbollire per circa tre quarti d’ora.
Aggiungere le scorze d’arancia e di pomelo a striscioline e
proseguire la cottura per un quarto d’ora.
Lasciar raffreddare le mele cotogne nello sciroppo.

Presentazione
Dividere il pomelo a spicchi e spellarli. Sgocciolare le mele
e servirle a temperatura ambiente con gli spicchi di pomelo
e un po’ dello sciroppo di cottura.



Cos’è il Pomelo ?
Il Pomelo (Citrus maxima) è un frutto esotico, le cui dimensioni
sono di circa 170 x 150 mm.
Ha una forma somigliante a una grossa pera.
Molto diffuso in Cina dove viene consumato fresco.
Ed è impiegato anche per produrre succhi in Israele.
In Italia lo si può trovare nei grossi supermercati
Se non lo si trova, va benissimo il pompelmo che deriva proprio dal pomelo.


Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Solidea :
http://aspassoconsolideaeale.blogspot.com/2009/07/aaaricette-col-cardamomo-cercasi.html

mercoledì 30 settembre 2009

Torta di zucca - Pumpkin pie

Questa è una torta americana che si prepara per la festa di Halloween
e per il Thanksgiving


presa dalla "Grande Enciclopedia della Gastronomia"
di Marco Guarnaschelli Gotti
INGREDIENTI:
Per la pasta base :
200 g. di farina,
100 g. di burro,
4 cucchiai di acqua fredda e salata.
Per il ripieno :
500 g. di zucca (in polpa),
150 g. di panna,
250 g. di zucchero
2 uova
cannella, zenzero, noce moscata, chiodi di garofano
sale .
Teglia da 22/24 cm. di diametro.
Mettere in una ciotola 200 g. di farina e sfregarla
delicatamente con 100 gr. di burro,
prima lavorato a crema con un cucchiaio di legno.
Quando farina e burro si sono amalgamati e si
presentano come una massa di grumi, unire 4 cucchiai
di acqua fredda e salata.
(io l'ho preparata in un attimo nell'impastatrice : perfetta)
Lavorare con la forchetta finchè la pasta si stacca dal recipiente
e si presenta come una palla.
Impastare la pasta sulla spianatoia finchè diventa liscia e omogenea,
poi lasciarla riposare una decina di minuti coperta.
Stendere la pasta con il mattarello e con la sfoglia rivestire
una teglia da 22/24 cm. Coprirla e tenerla in frigorifero per
qualche ora.
Preparazione del ripieno:
Fare cuocere in forno per 30 minuti i pezzetti di zucca (2 cm. circa),
poi mettere la zucca cotta (500 g.) nel mixer con 150 g. di panna
e frullarli insieme.
Amalgamare al composto anche 250 g. di zucchero, 2 uova e un
pizzico di cannella, zenzero, noce moscata, chiodo di garofano
pestato nel mortaio e una presa di sale.
Versare la crema nello stampo foderato con la pasta e cuocere
nel forno già caldo a 220°C per 15 minuti.
Diminuire la temperatura a 180°C e cuocere ancora per 40 minuti
circa.
Lasciare raffreddare e servire decorata con ciuffetti di panna montata.

Osservazioni di Virginia:
le dosi sono risultate perfette ed il sapore di questa torta
ottimo, con quella punta di speziato.
Nel caso l'impasto risultasse molle, e ciò può dipendere dalla zucca,
consiglio di fare come ho fatto io che ho aggiunto una decina di
amaretti tritati fini.
Ottimo il risultato, a mio parere naturalmente.