lunedì 17 dicembre 2012

Tacchina farcita di marroni


Ricetta n° 580  da La Cucina Italiana del mese di Dicembre 1953

TACCHINA  (dindetta)FARCITA DI MARRONI PER NATALE 1953

Per 8 persone :

Ingredienti :

gr. 500 marroni

gr. 300 belle prugne

gr. 200 salsiccia di Monza

gr. 150 pancetta di maiale

gr. 150 lardo tagliato a fette

gr. 100 burro

una tacchina bella grossa e giovane

due pere

due mele

un bicchiere di vino bianco secco

½ bicchiere di olio

Rosmarino

Salvia

Sale e pepe

Tempo occorrente : 1 ora e ½  circa per  prepararla, più 3 ore circa per cucinarla.

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A questo punto, la ricetta è lunghissima, allora io riassumo un po’ :

Ammorbidire in acqua tiepida le prugne denocciolate.

Preparare le castagne sbucciate e arrostite senza farle bruciacchiare (ora si trovano anche già pronte precotte  sotto vuoto).

Preparare la tacchina ben pulita  e bruciacchiata per togliere la peluria. Qui dicono di disossarla internamente nella parte del petto, ma è difficilissimo e il mio consiglio è di  farla disossare dal proprio macellaio perché la tacchina deve rimanere con la primitiva forma ed  al momento  di  essere  servita , potrà essere tagliata a fette e senza fatica ricomposta.

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Preparazione:

Mettere in una zuppiera le castagne arrostite (sbucciate), le prugne già ammorbidite e snocciolate, le mele, le pere  sbucciate e tagliate a fettine sottili , la salsiccia, pelata e a pezzetti, la pancetta di maiale tagliata a fettine sottili, salare, pepare, unire il vino bianco secco, rimescolare e riempire con il composto la tacchina. Richiudere l’apertura fatta per  togliere gli intestini, rivoltare la pelle del collo sulla schiena e ricucirla.

Legare le zampe al fondo affinchè rimangano in forma , poi avvolgere la tacchina nelle fette di lardo fermandole con un filo.  Accomodarla in una casseruola con l’olio ed il burro, rosmarino e salvia , porre in forno già caldo lasciando cuocere dolcemente per circa tre ore, rigirandola di tanto in tanto e bagnandola con il grasso che è sul fondo del recipiente.

A cottura ultimata, togliere il volatile dal recipiente, levare il filo che teneva unite le fette di lardo, ed accomodare la tacchina sul piatto di portata.

Sgrassare il fondo di cottura, filtrarlo, scioglierlo con un cucchiaio d’acqua, unirvi circa 30 gr. di burro impastato con un cucchiaino di farina bianca. Rimettere la salsa sul fuoco per qualche minuto, poi  versarne qualche cucchiaio sulla tacchina. Versare la rimanente salsa nella salsiera.


Virgikelian/aisapori







2 commenti:

  1. Grazie per questa ricetta, perdonami l'ignoranza... quale carne si usa per la salsiccia di Monza?

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  2. Ciao Sara, la salsiccia di Monza è sempre con carne di maiale.

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