sabato 30 ottobre 2010

HALLOWEEN - Brownies

HALLOWEEN – DOLCI BUONI DA FAR PAURA

Per la notte delle streghe le mamme americane ( ed ora anche in Italia e in altri Paesi) preparano torte e biscotti da distribuire ai figli che girano di casa in casa “dolcetto o scherzetto ?” (trick or treat ?)

Halloween si festeggia anche in cucina: dalla elaborata
torta di zucca ai biscotti di zenzero e di avena a forma di
pupazzetto, dai cupcakes, ai muffins, ai brownies.

Volete divertirvi a preparare un dolcetto per Halloween?




                                               (photo : buttalapasta)



Eccovi la ricetta per i Brownies (quadrotti al cioccolato)

BROWNIES

ingredienti per 6 persone :

100 g. di burro,
4 uova a temperatura ambiente
100 g. di cacao amaro (o cioccolato fondente)
un pizzico di sale
400 g. di zucchero
1 cucchiaio da thè di vaniglia
200 g. di farina setacciata
250 g. di gherigli di noci.


Mischiate il burro e il cacao (o il cioccolato ammorbidito) fino a ottenere una crema spumosa.
A parte , sbattete le uova col pizzico di sale. Unite lo
zucchero e la vaniglia, e aggiungete la crema di cioccolato.
Alla fine amalgamate il tutto unendo la farina setacciata e le noci a pezzetti.
Versate in una teglia rettangolare imburrata e fate cuocere
per 25 minuti circa in forno già caldo.
Fate raffreddare e tagliate a quadratini.

BUON DIVERTIMENTO !!!!!!!


mercoledì 27 ottobre 2010

PAN dei Mort

PAN dei Mort


Ricetta tipica della cucina Lombarda ( Milanese e Brianzola).
Questi antichi dolci venivano fatti per essere gustati nel giorno dedicato ai Defunti. Meglio prepararli qualche giorno in anticipo.
Ingredienti
500 g di amaretti
250 g di zucchero in polvere
250 g di farina
100 g di uvetta
100 g di fichi secchi
100 g di mandorle sbucciate
50 g. di canditi ( arancia o cedro )
50 g. di cacao amaro
4 albumi
1 bustina scarsa di lievito in polvere
vino bianco secco circa 1 bicchiere
zucchero a velo q.b
cucchiaino di cannella in polvere

Procedimento
Fate ammorbidire l'uvetta per circa 15 minuti in acqua tiepida poi scolatela bene e asciugatela. Tritate le mandorle e frantumate gli amaretti in modo da ridurli in pezzettini. Versateli in una ciotola e mescolateli alla farina, allo zucchero, all'uvetta, ai fichi secchi sminuzzati, al lievito, ai canditi ed infine al cacao e alla cannella. Aggiungete gli albumi, qualche cucchiaio di vino ed impastate energicamente per una decina di minuti in modo da ottenere un impasto omogeneo e dalla giusta consistenza. Se l'impasto risultasse troppo duro aggiungete, poco per volta, dell' ulteriore vino. Ricavateci dei biscottoni ovali leggermente appiattiti che adagerete su una placca rettangolare ricoperta con carta da forno. Infornare a 180° per 15 o 20 minuti, oppure farli cuocere fino a quando risulteranno ben asciutti anche internamente. Una volta freddi spolverizzateli con lo zucchero a velo.

Si possono accompagnare con vino passito- o vin Santo

Ricetta per la Festa di Ognissanti e dei Morti




martedì 26 ottobre 2010

Chiocciola di sfoglia ai porri e formaggio


Chiocciola di sfoglia ai porri e formaggio

“Prasopitta” – Specialità greca


Questa chiocciola di sfoglia, ripiena di formaggio e porri
secondo la tradizione contadina, è una specialità della cucina greca.

Ingredienti per 6 persone:

600 g. di porri (due o tre circa)
200 g. di feta,
100 g. di myzithra (io ho utilizzato ricotta di capra)
qualche cucchiaio di latte
1 mazzetto di prezzemolo
3 uova
aneto q.b.
olio d’oliva q.b.

una sfoglia rettangolare molto sottile.

Dopo aver lavato bene i porri ed averli tagliati a rondelle fini,
rosolateli in olio caldo fino a quando appassiscono e lasciate raffreddare,
quindi sbattete le uova, aggiungetevi i due formaggi , i porri,
un poco di prezzemolo tritato , l’aneto, il sale e il pepe. Se necessario, aggiungere qualche cucchiaio di latte per rendere morbido l’impasto. Amalgamate bene il tutto.
Adagiare la sfoglia tirata molto sottile su carta forno o su di un canovaccio infarinato.
Stendere il ripieno sulla sfoglia e aiutandosi con il canovaccio arrotolare delicatamente la sfoglia saldando bene le due estremità con un po’ di acqua.
Quindi dare al rotolo la forma di chiocciola. a spirale.
Ponetela in una teglia rotonda e spennellate la superficie
della sfoglia con un uovo sbattuto insieme a due cucchiai di
olio d’oliva.
Infornare a 180° per 35 minuti o almeno fino a quando la
sfoglia non sarà ben dorata.

Infornare

Nota :
La myzithra è un tipo di formaggio greco bianco tenero a base di siero di latte residuo dalla produzione di altri formaggi che si combina con latte di pecora o di capra. Ci sono vari tipi di myzithra : fresca senza sale, che ricorda la ricotta, e myzithra secca e salata (usata per essere grattugiata).

sabato 23 ottobre 2010

Spezzatino di vitello agli champignons



SPEZZATINO DI VITELLO AGLI CHAMPIGNONS
da servire con polenta fumante.

Ingredienti per 4 persone :

600 g. di spalla di vitello
40 g. di burro
olio q.b.
1 cipolla
vino bianco secco
brodo q.b.
sale – pepe
350 g. champignons
1 foglia di alloro

Mettete la cipolla tritata in una casseruola con il burro e fatela insaporire. Unite la carne tagliata a pezzi e condite
con sale e pepe. Fate rosolare e aggiungete mezzo bicchiere
di vino bianco secco. Lasciate evaporare, poi aggiungete
gli champignons piccoli interi e la foglia di alloro. Fate insaporire mescolando bene , poi aggiungete due mestoli di brodo caldo. Lasciate cuocere per 40 minuti circa,
facendo attenzione ad avere sempre una buona bagna.
A cottura ultimata tenetelo al caldo, mentre preparerete
una buona polenta, se piace.




Buon Appetito !!!

giovedì 21 ottobre 2010

Cous-cous di pollo e verdure


Il Cous cous

Delle tante specialità della cucina araba, oggi ho fatto
il “cuscus” , che possiamo preparare con facilità anche a casa nostra, secondo i nostri gusti personali.

Il cuscus o cous-cous , cibo di base dei maghrebini sin
dai tempi antichissimi , può essere considerato l’equivalente
della nostra pasta.
La parola “cuscus” indica sia la semola di grano duro ,
lavorata con acqua e farina per ottenere granellini finissimi,
sia la specialità completa di verdure e carne (in genere,
pollo e montone) o pesce che costituisce il piatto nazionale
in Tunisia, Algeria, Marocco e Libia.

In commercio si trovano semole di grano duro precotte industrialmente che ne rendono rapidissima la preparazione.
Il Cuscus si cuoce a vapore in un’apposita casseruola a due
piani , la cuscussiera: nella parte inferiore si sistemano le carni e le verdure a cuocere nel brodo , nella parte superiore
si mette la semola , che cuoce a vapore.
In mancanza della cuscussiera, si può usare una normale
pentola su cui appoggiare uno scolapasta di metallo.

Visto che la semola di grano duro precotta, la si trova al supermercato, io ho usato questa prepapandola secondo le istruzioni .

Cottura base :
per cuocere il cous-cous basta aggiungere al prodotto
la pari quantità di acqua bollente salata con un cucchiaio
di olio extra.vergine d’oliva e lasciar riposare per 5 minuti.
Una volta cotto il cous-cous deve essere ben sgranato con una forchetta per evitare che si formino grumi.
il COUS-COUS è cotto......

COUS-COUS DI POLLO E VERDURE


Ora passiamo alla mia ricetta, improvvisata utilizzando
ciò che avevo a disposizione in quel momento..

Ingredienti per 4 persone :

250 g. di cous-cous precotto
4 fettine di petto di pollo,
una cipolla,
due carote,
due zucchine,
un peperone rosso
sei pomodorini
un pizzico di paprika
un pizzico di cannella in polvere
20 g. di burro,
5 cucchiai di olio extra vergine d’oliva,
sale q.b


Tagliate a pezzi grossi i petti di pollo.
Mondate le zucchine, spuntatele, lavatele e tagliatele a rondelle.
Raschiate e spuntate le carote, e tagliatele a rondelle.
Preparate il peperone a grosse falde, avendo cura di eliminare i semi e la pellicina bianca interna.
Lavate i pomodorini, tagliateli a metà ed eliminate i semini.

Scaldate in una pentola tre cucchiai di olio e fatevi appassire
dolcemente la cipolla finemente tritata senza farla colorire troppo e unitevi un pizzico di paprika. Lasciate insaporire pochi secondi e aggiungete i petti di pollo. Fateli insaporire. Spruzzateli di vino bianco e lasciate evaporare. A questo punto aggiungete le carote , mescolate e lasciate insaporire . Aggiungete il peperone , mescolate bene e dopo cinque minuti aggiungete le zucchine, i pomodorini e un rametto di foglie di timo. Mescolate bene, salate e dopo cinque minuti aggiungete del brodo caldo, fate cuocere il tempo necessario sempre mescolando e aggiungere un poco di brodo in modo da avere un buon sughetto per irrorare il cous-cous.

Quando il cous-cous è pronto versatelo in un grande piatto di
portata e irroratelo con un mestolo del liquido di cottura delle
verdure a cui avrete aggiunto 20 g. di burro e un pizzico di cannella.
Versate le verdure e il pollo sopra la piramide di cous-cous e
servite subito.

E’ una preparazione facile e veloce.. .. Non me ne vogliano
i cultori di questa antica tradizione nord-africana.

















mercoledì 20 ottobre 2010

Minestra di ceci, cavolo nero e pasta mista





In questi giorni d'autunno non può mancare una buona minestra tiepida....
dal sapore toscano, con i ceci ed il cavolo nero.

Un po’ di storia…….

I CECI
Il loro nome botanico (cicer arietinum) deriva dal vocabolo
latino aries ( ariete) per la forma del seme che vagamente ricorda la testa di un ariete.
I ceci sono particolarmente diffusi in Medio Oriente e in India, dove rappresentano un alimento di base e si trovano
normalmente sgusciati e spezzati (dhal).
Rispetto agli altri legumi hanno un contenuto in grassi
leggermente più elevato.(intorno al 6%).
Questa caratteristica, oltre ad aumentare il valore energetico
dei ceci, conferisce loro una consistenza più morbida
e li rende più gustosi , soprattutto quando vengono arrostiti.
Una preparazione particolarmente diffusa nell’Italia Meridionale è quella dei ceci arrostiti (calie).
In Sicilia e in Toscana un’altra preparazione tradizionale
è rappresentata da schiacciate di farina di ceci, fritte e
mangiate calde. In genere i ceci sono consumati soprattutto
in zuppe , da soli o con la pasta , o in passati.

Ed ora la ricetta facile facile….

MINESTRA DI CECI E CAVOLO NERO
Ingredienti : per 4 persone

100 g. di pasta mista
200 g. di ceci secchi
1 foglia di alloro
cipolla
1 spicchio d’aglio
200 g. cavolo nero
olio extra vergine d’oliva
sale, pepe


Mettete a bagno i ceci secchi in acqua tiepida e un pizzico
di bicarbonato per 12 ore.
Scolateli e gettate l’acqua, sciacquateli e metteteli in una
pentola , copriteli d’acqua e con una foglia di alloro portate
a bollore. Fate cuocere per due ore circa.( Io abitualmente uso
la pentola a pressione e li ho cotti in 40 minuti circa.)
Scolateli. Ora i ceci sono pronti per essere utilizzati.

In una pentola per minestra fare insaporire in un filo di olio evo uno spicchio di aglio e una piccola cipolla tagliata sottile. Lasciare sudare poi aggiungere il cavolo nero tagliato a listerelle già lessato a parte, i ceci e fare insaporire.
A questo punto aggiungere abbondante brodo caldo, che avremo già preparato, salate e lasciare cuocere cinque minuti poi aggiungere la pasta mista di grano duro e portare
a cottura nel giro di dieci, dodici minuti.
Spegnere , aggiungere una macinata di pepe fresco e lasciare riposare qualche minuto.
Servire aggiungendo un filo d’olio extra vergine d’oliva e se piace, una spolverata di parmigiano reggiano.

Una minestra di grande valore energetico perchè ricca di carboidrati, proteine e le diverse vitamine del cavolo nero…….







lunedì 18 ottobre 2010

La Prevenzione

CAMPAGNA NASTRO ROSA - LILT
(Lega Italiana Lotta Tumori)


La Campagna Nastro Rosa è una delle più importanti iniziative
no-profit a favore della lotta contro il tumore al seno.

Il mese di Ottobre è il mese dedicato alla sernsibilizzazione e
prevenzione attraverso visite senologiche gratuite.

Sostenere questa Campagna e diffonderla il più possibile è
naturalmente mio e vostro dovere di donna, moglie, mamma e nonna.
Passiamo parola !!!!!!!!!!


Tutte le informazioni più dettagliate si possono trovare qui :



e su questo sito troverete tutte le adesioni a questa campagna :



La Prevenzione

CAMPAGNA NASTRO ROSA - LILT
(Lega Italiana Lotta Tumori)


La Campagna Nastro Rosa è una delle più importanti iniziative
no-profit a favore della lotta contro il tumore al seno.

Il mese di Ottobre è il mese dedicato alla sernsibilizzazione e
prevenzione attraverso visite senologiche gratuite.

Sostenere questa Campagna e diffonderla il più possibile è
naturalmente mio e vostro dovere di donna, moglie, mamma e nonna.
Passiamo parola !!!!!!!!!!


Tutte le informazioni più dettagliate si possono trovare qui :



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domenica 17 ottobre 2010

5° WORLD BREAD DAY



Un intenso profumo di pane nelle svariate forme da ogni parte del Mondo.


Il pane si fa partendo da tre ingredienti principali : acqua, lievito e farina.
Quest’ultima deve essere di buona qualità, con un forte glutine, mentre
l’acqua potabile non troppo calcarea.
Quanto al lievito, si può utilizzare quello di birra. Tuttavia, il lievito
classico per fare il pane è quello naturale , che si ottiene semplicemente
lasciando fermentare, in luogo tiepido, della farina mescolata con acqua.
Proprio questo tipo di fermentazione naturale fece scoprire ai nostri
antenati, probabilmente in modo casuale, il sistema per passare dalle
semplici focacce delle quali si cibavano alla preparazione di un pane
più soffice e fragrante.: un’evoluzione che immaginiamo lenta e graduale,
il cui perfezionamento si attribuisce agli antichi Egizi.

Il Lievito di birra consente ottimi risultati in tempi più brevi e si può usare
sempre. Tuttavia, per ottenere la tipica fragranza di pane,quel profumo che
conquista l’olfatto ancor prima delle papille gustative, nulla è meglio del
lievito naturale.

Fare il pane in casa ci riporta a un rito antico che racchiude in sé qualcosa
di magico e di vitale, il processo di lievitazione, appunto, e cuocere il pane
nel forno riempie le stanze di un caldo profumo che conquista il cuore
prima ancora che il palato.

giovedì 14 ottobre 2010

Faraona arrosto con patate

Un piatto semplice che piace sempre a grandi e bambini.




FARAONA ARROSTO con PATATE

Ingredienti per 4 persone:

una faraona di circa un chilo,
40 gr. di burro,
un rametto di rosmarino,
un rametto di salvia
20 gr. di prosciutto crudo tritato
sale e pepe

Pulite e fiammeggiate la faraona, lavatela bene e asciugatela.
Mettete nell’interno della faraona il rosmarino , la salvia,
sale, pepe, il prosciutto e 10 gr. di burro.
Fate sciogliere il burro rimasto in una casseruola, mettetevi
la faraona, salate, incoperchiate e fate cuocere adagio ,
rigirandola ogni tanto.
Nel frattempo preparate delle patate tagliate a pezzi grossi
e aggiungetele quando manca una buona mezz’ora al termine
di cottura della faraona.
A cottura ultimata fate restringere il sugo, passatelo al colino
e versatelo sulla faraona tagliata a pezzi.










giovedì 7 ottobre 2010

gli Sciatt della Valtellina

SCIATT della Valtellina

Queste frittelle di pastella e formaggio, tipiche della Valtellina,
sono un antipasto, oppure uno spuntino salato molto apprezzato.

Ingredienti :

180 g. di farina di grano saraceno (fràina)
90 g. di farina
100 g. di formaggio magro o Casera
un cucchiaio di grappa
strutto q.b.
sale

Setacciate insieme le due farine , salate e aggiungete
quantità d’acqua necessaria ad ottenere un impasto
morbido tipo besciamella consistente.
Lasciate riposare in luogo tiepido umido per circa
un’ora e mezza, poi lavorate l’impasto per qualche
minuto, aggiungendo la grappa ed il formaggio tagliato
a dadini.
Mettete a scaldare lo strutto e quando è ben caldo
friggete versando a poco a poco cucchiaiate di
impasto, facendo ben attenzione che in ogni cucchiaiata
ci siano i pezzetti di formaggio. Friggete per 3 o 4 minuti
fino a che la pallina assumerà un leggero colore dorato.
Levate gli Sciatt con un mestolo forato, adagiate su
abbondanti strati di carta assorbente da cucina
e serviteli ben caldi, in modo che si possa gustare
il sapore e la consistenza del formaggio fuso.

Vino consigliato : Rosso di Valtellina

mercoledì 6 ottobre 2010

Minestra di riso e prezzemolo

"Ris e erborin"

E… quando comincia a fare freddo, che fare per cena ?
Una buon lesso e una calda minestra di riso e prezzemolo
(ris e erborin ), come la faceva mia mamma, mia nonna e la mia bisnonna milanese.

Dosi per 4 persone :

Preparare il brodo con 700/800 gr. di polpa mista di manzo,
una carota, un gambo di sedano, una cipollina, in abbondante acqua; salare, pepare e portare a cottura.
Togliere dalla pentola il lesso ben cotto e tenerlo da parte al
caldo: verrà servito come “secondo” con salsa verde.
Passare il brodo rimasto in pentola, calcolare che la quantità
sia sufficiente per quattro porzioni e in caso contrario aggiungere dell’acqua calda. Rimetterlo sul fuoco e, appena bolle, unire 4 manciate di riso.
A fine cottura profumare il brodo con un trito di prezzemolo
e salvia.
Togliere la pentola dal fuoco e mantecare con una noce di burro e una cucchiaiata di grana padano grattugiato. Mescolare e servire.

Variante :

Altre volte, senza il brodo di carne, io la preparo così :
metto in una pentola la dose di acqua necessaria, con una o due piccole patate a pezzetti (ma la ricetta originale è senza patate) , un dado vegetale e quando bolle aggiungo il riso, qualche foglia di basilico e porto a cottura.
Cinque minuti prima di spegnere aggiungo un bel trito di prezzemolo e un pezzetto di burro.
Lascio mantecare un attimo e servo con l’aggiunta di una
buona spolverata di grana padano.



lunedì 4 ottobre 2010

Rustisciada

la RUSTISCIADA con la POLENTA

Siamo in autunno e questo è il periodo ideale per incontri tra amici,
naturalmente sempre attorno ad una bella tavolata,
e quando la polenta è pronta e fumante
non mi danno nemmeno il tempo di fare qualche foto come si dovrebbe.




Ingredienti e dosi per 4/6 persone :
1,200 kg. di cipolle bianche
800 gr. di luganega di Monza (salsiccia fine)
50 g. di burro
un bicchiere di vino bianco
un cucchiaio di concentrato di pomodoro (facoltativo)
salvia
sale, pepe

Scottare la salsiccia in acqua bollente per 2 o 3 minuti. Buttare
l’acqua e tenere in caldo la salsiccia alla quale eliminerete la pellicina.
Stufate a fuoco dolcissimo le cipolle tagliate fini con la metà del burro. coprite e fate cuocere per una buona mezz’ora, bagnando con brodo caldo se occorre. Spegnete e tenete in caldo.
Fate saltare in padella, con il restante burro e le foglioline di salvia, la salsiccia tagliata a bocconcini di due o tre centimetri , poi bagnate col vino bianco e fate evaporare.
Unite le cipolle rimestando delicatamente per una decina di minuti. Salare e pepare e servire in tavola con polenta fumante.

In alternativa:
è possibile aggiungere anche un cucchiaio di concentrato di pomodoro per dare un colore rosato al puccino.

Accompagnare con un buon Barbera d’Asti DOC alla temperatura di 18°C

domenica 3 ottobre 2010

Fusilli al gratin con piselli e luganega della Brianza


FUSILLI AL GRATIN CON PISELLI E LUGANEGA DELLA BRIANZA




Dovendo realizzare un piatto di pasta Cibo+ Territorio
per il Contest indetto da Pasta GAROFALO per il Salone del Gusto di Torino,
in collaborazione con Lei web,
ho concluso che potevo rappresentare il mio territorio La Brianza,
con la luganega di Monza
( quella che abitualmente si utilizza per un buon risotto)
Ecco la mia ricetta :
Per 6 persone :
350 g. di fusilli Garofalo,
200 g. di luganega (salsiccia fine)
200 g. di pisellini
mezza cipollina
2 pomodorini
burro q.b.
besciamella preparata con :
1 lt. di latte
100 g. di farina
100 g. di burro
noce moscata e sale
Grana Padano Dop q.b.
Lessate i fusilli in acqua salata , scolateli al dente .
In un pentolino sciogliete un poco di burro e qualche fettina di cipolla e insaporite
i piselli , aggiungete due pomodorini tagliati a pezzetti per dare un poco di colore
e lasciate ammorbidire per una decina di minuti .
In un pentolino di acqua bollente scottate la luganega per 2 o 3 minuti poi
toglierla e buttare l'acqua.
Eliminare la pellicina dalla luganega e tagliarla a tocchetti.
A questo punto, in una grande ciotola, condire i fusilli con i piselli, la luganega e la besciamella e amalgamare bene con tanto grana padano grattugiato.
Versare in una pirofila e distribuire bene.
Aggiungere qualche fiocchetto di burro e altro formaggio grattugiato.
Mettere in forno a 180° a far gratinare per una ventina di minuti.
Con questa ricetta partecipo al Concorso
"Food Blogger in scena al Salone del Gusto"
organizzato da Pasta Garofalo e Leiweb.


sabato 2 ottobre 2010

Dolcetti sardi


GUEFFUS – dolcetti Sardi

Ringrazio la mia amica Franca, che al ritorno dalle vacanze passate nella sua amata
terra natia, la Sardegna, mi ha portato dei dolcetti fatti dalla sua carissima mamma.
Purtroppo io non sono mai stata in Sardegna ma nei miei programmi futuri c’è anche
una visita a questa bellissima isola.
I dolcetti erano talmente buoni che sono spariti in un baleno, ma sono riuscita a fotografarne alcuni e oggi voglio dare la ricetta dei “gueffus” o “suspirus”

Si tratta di caratteristiche palline zuccherate che vengono avvolte una per una in carta velina colorata. Prendono nel nuorese il nome di guelfos e nella zona più settentrionale dell’isola vengono detti i suspirus, i sospiri.
Per la preparazione di questi eccezionali dolci sarà sufficiente disporre di:
500 gr di mandorle dolci
300 gr di zucchero
3 cucchiai di acquai di fiori d’arancia
100 gr di zucchero a velo.
Le mandorle dovranno essere pelate e tritate finemente a ricordare quasi una farina. Fatto questo dovrete versare tutto lo zucchero in una casseruola facendolo sciogliere a fuoco basso con in aggiunta circa un mezzo bicchiere d’acqua e tre cucchiai di acqua fior d’arancia. Con un cucchiaio in legno continuare a mescolare facendo attenzione che lo zucchero non si caramelli.
Dopo una decina di minuti versate le mandorle tritate e continuate a far cuocere fintanto che il composto non apparirà particolarmente denso. A questo punto lasciate intiepidire a fuoco spento.
Quando il composto avrà raggiunto la temperatura ambiente prendete nocciole di pasta e modellatele a mo di palline. In semolate i gueffus nello zucchero a velo e avvolgeteli in foglietti ritagliati e colorati di carta velina, in modo tale che sembrino delle caramelline. Guarniranno in modo raffinato cestini e tavole imbandite a festa.

Gueffus

Amaretti


Stelle di frolla e marmellata




SACHERTORTE


Torta SACHER


Ingredienti per 10 persone :

per la torta

150 g. di cioccolato fondente
150 g. di farina
150 g. di burro
150 g. di zucchero
5 uova
1 bustina di lievito per dolci

per la farcia

50 g. di confettura di albicocche

per la glassa :

250 g. di cioccolato fondente
250 g. di burro

Preparazione:

Per la torta, fate sciogliere a bagnomaria il cioccolato a
pezzettini diluendo , se serve, con un po’ di latte.
A parte, lavorate il burro ammorbidito a pezzi con
metà dello zucchero, fino a ottenere una soffice crema
alla quale aggiungerete , uno alla volta, i tuorli e il
cioccolato sciolto.
Montate a neve gli albumi, mescolateli allo zucchero
rimasto e uniteli alla crema..
Setacciate sul composto la farina e il lievito, mescolando
con cura per evitare la formazione di grumi.
Versate l’impasto ottenuto in uno stampo del diametro di
24 cm. imburrato e infarinato e cuocete in forno preriscaldato a 180° C per circa un’ora. Sfornate, lasciate
raffreddare e sformate.
Per la farcia, tagliate la torta in due strati e farcitela con
la confettura scaldata a bagnomaria con due cucchiai
d’acqua, quindi ricomponete il dolce.
Per la glassa, sciogliete a bagnomaria il cioccolato con il
burro, lasciate raffreddare il composto, quindi montatelo
brevemente con il mixer e tenetene un po’ da parte.
Spalmate la glassa sulla torta e lasciatela solidificare in
frigorifero.
Decorate il dolce con la parola “Sacher”: inserite in una
tasca da pasticciere con bocchetta a foro tondo la glassa
tenuta da parte e componete la scritta.

da “Torte al cioccolato” – Gribaudo