giovedì 29 aprile 2010

Il Cuore in Cucina







Partecipo al Giveaway di Sarah - Fragola & Limone
Innanzitutto voglio fare i miei Auguri a Sarah
per il suo 1° Blog-compleanno


Il Cuore in Cucina


La Cucina è veramente il cuore della casa !!!
Aprire la porta della mia cucina è entrare nel vivo delle
emozioni, della mia vita., dove i sogni e la realtà hanno saputo fondersi nella quotidianità di una lunga routine familiare.
Mi guardo attorno e mi rendo conto di quanto sono legata a tutte le mie cose. Indispensabili e a volte mai utilizzate… occupano spazio e lo spazio ormai è un miraggio !!!!

La parola “cucina” mi fa pensare immediatamente alla buona tavola, colori, profumi e sapori. Mi fa pensare al momento del piacere gastronomico in cui tutta la famiglia è riunita .
La mia cucina è come un locale internazionale dove posso interpretare le diversità di gusto, sapori e cultura del mondo.
Che cucino oggi ?
Le melanzane alla turca o mussaka alla greca ? come le faceva mia nonna Virginia, nata e vissuta a Istanbul, da padre
croato e madre greca e marito armeno , il mio nonno Hagop!!!
No oggi farò un buon Risotto con la luganega come lo faceva la mia mamma o la mia nonna Pina, nate a Seregno, in Brianza, dove sono nata io, mia sorella e i miei quattro fratelli.
Quanti piatti abbiamo dovuto lavare e quanti appuntamenti rinunciati la domenica perché quasi sempre in dieci a tavola
con nonna e zia … e non c’era la lavastoviglie !!!!
Ma che bei ricordi !!!!
Quei giorni sono sempre nel mio cuore e rivedo mia mamma
in cucina che spignatta, con grande passione…. E’ da lei che
ho imparato ad amare la cucina , quella cucina semplice e
perfetta nella quale si tramanda il gusto del cibo genuino.

La parola “cucina” mi fa pensare anche all’impegno
quotidiano di moglie, di mamma : saper comprare, saper preparare , scegliere il menù che soddisfi tutti e il più economicamente possibile.
Non è facile !!! Eppure noi donne lo facciamo tutti i giorni.
Questo lavoro , talvolta anche spiacevole, proprio perché continuamente ripetuto, è comunque spesso largamente compensato dai sorrisi che accompagnano l’arrivo del piatto in tavola.


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Il mio locale cucina è abbastanza spazioso , con un tavolo da 120 cm., ideale per quattro persone.. ed ha una grande e luminosa porta-finestra da cui si accede ad un balcone con
qualche vaso di fiori ed erbe aromatiche. Il panorama è anche piacevolmente verdeggiante.
Il 2 maggio prossimo la mia cucina compie 44 anni !!!
Ecco spiegato lo stile anni ’60 che sicuramente si può
notare dalle foto. Eppure, io sono molto affezionata a questa cucina. L’ho scelta proprio come la volevo e con le misure
adatte alla mia altezza.!!!
In questi ultimi anni ho fatto tanti schizzi per una nuova cucina , ho richiesto anche dei preventivi (carissimi !!! ma non mi sono ancora decisa a sostituirla.








mercoledì 28 aprile 2010

Fagiolini all'olio d'oliva - Cucina turca e Cucina armena




FAGIOLINI VERDI ALL’OLIO D’OLIVA
Zeytinyagli Taze Fasulye- Cucina Turca

Questo piatto è comune in tutta l’area Mediorientale.
Si prepara con i fagiolini verdi a nastro, che in Italia
noi chiamiamo “piattoni” ed è un ottimo contorno
alla carne. Si può servire sia caldo che freddo.

Ingredienti per 4 persone

Mezzo chilo di fagiolini-piattoni
1 Cipolla
4 pomodori freschi maturi
4 cucchiai di olio d’oliva,
1 bicchiere d’acqua
1 cucchiaino di zucchero
sale
un foglio di carta oleata.

Capare i fagiolini-piattoni e tagliarli in due nel senso della
lunghezza. Tagliare i pomodori a cubetti.
Far cuocere i pomodori nell’olio.
In una pentola mettere i fagiolini-piattoni con la
cipolla intera (o divisa in due), i pomodori cotti
e l’olio. Aggiungere il sale, lo zucchero e infine
l’acqua. Coprirli con la carta oleata bagnata ed il
coperchio.
Cuocere prima a fuoco vivo , poi abbassare il fuoco
e cuocere per un’ora.
Lasciar raffreddare nella pentola. Servire freddo.


FAGIOLINI VERDI AL POMODORO
Loligov Lupia – Cucina Armena

Ingredienti : gli stessi di cui sopra, ma :
niente zucchero, bensì un pizzico di pepe
verde e del prezzemolo tritato

Rosolare la cipolla affettata grossa nell’olio d’oliva
e quando è appassita aggiungete i fagiolini tagliati
in due e i pomodori spezzettati.
Salare e pepare, mescolare e coprire di acqua .
Mettete il coperchio e fate cuocere circa un’ora.
A fine cottura condite con prezzemolo tritato fine.




Questa pentola speciale originale proveniente dalla Turchia era della mia bisnonna che viveva a Istanbul e, naturalmente, mi è molto cara.Mia nonna Virginia l'ha ereditata da sua madre e quando mio padre è venuto in Italia l'ha avuta come ricordo da sua madre e poi è stata regalata a me. Sul coperchio ci sono incise le iniziali del nome ( M.A.) perchè era tradizione per la donna avere in dote la pentola, simbolo augurale di buona capacità e arte in cucina.






lunedì 26 aprile 2010

Melanzane alla turca


MELANZANE ALLA TURCA
Imam Bayildi

Ingredienti per 4 persone
6 Melanzane Lunghe
6 Cipolle
3 Pomodori Grandi
8 Spicchi Aglio
1/2 Cucchiaino Sale
4 Cucchiaini Zucchero
1 Bicchiere Olio D'oliva Extra-vergine
1 Mazzetto Prezzemolo

Sbucciate e tagliate le cipolle. Fatele rinvenire nell'olio insieme agli spicchi di aglio interi. Aggiungete i pomodori sbucciati e tagliati in piccoli pezzi. Praticate 4 fenditure lungo il dorso della melanzana. Disponete le melanzane l'una vicino all'altra in un tegame di coccio e riempite le fenditure con la farcia di cipolle e pomodori saltati. Cospargete di sale e di zucchero. Versate due bicchieri d'acqua. Coprite e lasciate cuocere su fuoco lento fino a quando diventeranno ben tenere. Lasciatele raffreddare. Disponete le melanzane in un piatto di servizio e spolveratele con prezzemolo tritato.



venerdì 16 aprile 2010

Gualtiero Marchesi - la Mostra al Castello

Domani parteciperò a questo importante evento :


MILANO CELEBRA L’ALTA CUCINA
DI GUALTIERO MARCHESI


Dal 17 Aprile fino al 20 Giugno
il Castello Sforzesco (nelle Sale Viscontee)
ospita un evento epocale per i “ food-lovers “ :
un viaggio lungo i 60 anni di carriera di Gualtiero
Marchesi, chef e grande appassionato di arte e musica,
la cui arte gastronomica ha segnato il punto di svolta
nella creazione e crescita della moderna cucina italiana.
Un percorso che svela e incrocia storie di luoghi e persone,
sul tema della ricerca del gusto e la forma del cibo .
La mostra “Storie d’Italia, Gualtiero Marchesi e la
Grande Cucina Italiana” occupa tre sale per un totale di
700 mq., in cui il fil rouge sarà il numero 7, come le note
tanto amate dal Maestro e le pennellate di colore che
caratterizzano i suoi menù.
Orario : dalle 9 alle 17.30 – Chiuso il lunedì
Per informazioni: marchesi.it, oppure milanocastello.it

martedì 13 aprile 2010

Capretto al forno con patate



Capretto al forno con patate

Dosi per 4 persone :

900 g. di capretto
80 g. di lardo
mezzo bicchiere di olio d’oliva
un rametto di rosmarino
sale e pepe

4 o 5 patate e rosmarino

Lavate e asciugate il capretto. Tagliate il lardo a listarelle, poi praticate nella carne alcuni fori
ed infilatevi le foglioline di rosmarino e il lardo.
Cospargete il tutto di sale e ponete il capretto in una terrina ovale. Coprite con una salvietta e lasciate riposare per 30 minuti in luogo fresco.
Mettete il capretto così preparato in una teglia , bagnatelo con mezzo bicchiere di olio ,
aggiungete poco sale e pepe e passatelo nel forno a 180°C.
Lasciatelo cuocere , rigirandolo e irrorandolo di tanto in tanto con il sugo di cottura, fino a
quando sarà uniformemente dorato e cotto al punto giusto.
Servite subito il capretto su un piatto di servizio precedentemente riscaldato.
Contorno ideale per questa appetitosa preparazione : patate arrosto cotte al forno con olio e rosmarino.

lunedì 12 aprile 2010

Ravioli di borragine

Ravioli di borragine - specialità della Cucina Ligure

Ingredienti per 4 persone

300 g. di sfoglia fresca
500 g. di foglie di borragine lessate
200 g. di bietole lessate
1 cipolla, sale e pepe
1 cipolla, 2 spicchi d’aglio
3 cucchiai di olio extra vergine di oliva
200 g. di ricotta
parmigiano grattugiato
burro fuso, salvia

Fate appassire nell’olio la cipolla tritata, unite le bietole
e la borragine, tritate , salate e pepate e fate raffreddare.
Amalgamatevi quindi la ricotta e abbondante parmigiano,
stendete la pasta e disponete a mucchietti distanziati
un po’ di impasto.
Sovrapponete la sfoglia avanzata e ritagliate i ravioli;
lessateli in acqua salata, scolateli e conditeli col burro
fuso insaporito con la salvia .
Servite con parmigiano grattugiato.

A piacere, decorate con qualche oliva taggiasca.


sabato 10 aprile 2010

La Pastiera napoletana


LA PASTIERA NAPOLETANA

Ingredienti per 10/12 persone

Per la pasta frolla:
300 g. di farina, 150 g. di burro, 150 g. di zucchero,
2 uova, un pizzico di sale.

Per il ripieno :
1 scatola da 400 g. di grano cotto (nei supermercati c’è),
500 g. di ricotta di pecora,
100 cc di latte circa,
200 g. di zucchero,
3 uova intere,
3 o 4 cucchiai di acqua di fiori d’arancio,
100 g. di scorza di arancia candita ( oppure cedro),
1 bustina di vanillina,
1 pizzico di sale,
cannella,
scorza di mezza arancia.
Poco burro e farina per lo stampo.

Preparate la frolla, raccoglietela a palla , avvolgetela
con la pellicola trasparente e lasciate riposare nella
parte meno fredda del frigorifero per almeno un’ora.

Per il ripieno, fate bollire il latte, quindi, fuori dal fuoco,
unite il grano e lavoratelo un po’ con la forchetta per
scioglierlo (aumentate leggermente la dose del latte,
se necessario).
Unite anche lo zucchero e mescolate bene. Passate quindi
la ricotta dal setaccio e amalgamatevi il composto di grano
ormai freddo , le uova intere, l’acqua profumata, il candito
a dadini e la scorza grattugiata di mezza arancia.

Imburrate e infarinate una tortiera di 28 cm. con bordi svasati
di 4 cm. di altezza.
Foderatela con i due terzi della pasta frolla stesa a uno spessore
di circa mezzo cm. e ritagliatene l’eccesso sui bordi.
Versate il ripieno, coprite con il resto della pasta e decorate la
superficie con strisce larghe un paio di cm.
Mettete la pastiera nel forno già caldo a 180° e lasciatela
cuocere per un’ora, fino a quando il ripieno sarà rassodato.
Sfornate e lasciate raffreddare.
La pastiera può essere preparata con un giorno o due di
anticipo , e conservata in frigorifero.

Lago Maggiore-Germignaga









i fiori del giardino di Mariangela



Le Camelie







Oggi ho passato una bellissima giornata con gli AMICI del Lago Maggiore.


Finalmente si è sentita la primavera. Ed ho potuto apprezzare i colori ed il profumo dei fiori

La cara amica Mariangela , come sempre, ha preparato un'ottima torta :
la pastiera napoletana.
























Torta sfoglia ai piattoni e taleggio

SFOGLIA AI PIATTONI E TALEGGIO
Una sfoglia rettangolare
400 g. di fagiolini "piattoni" lessati
250 g. di ricotta
3 uova
sale e noce moscata q:b.
200 g. di taleggio
un poco di parmigiano
qualche pomodoro ciliegino per decorare
Ho steso la sfoglia e messo un primo strato di fagiolini
Ho preparato tante fettine sottili di taleggio
e adagiate sopra i fagiolini.
Ho battuto le uova con un pizzico di sale e noce moscata,
aggiunto la ricotta e amalgamato bene.
Ho distribuito il tutto sopra il taleggio
ho aggiunto qualche fagiolino qua e la
e spalmato di nuovo con un filo di crema rimasta.
Una spolverata di parmigiano.
I pomodorini per dare una nota di colore
poi messo in forno circa 30 minuti a 180°
E' la prima volta che creo questo abbinamento e devo dire che mi è piaciuto.